Parma, Donadoni nei guai: chiesti 7 mesi di reclusione per abusivismo edilizio

27.10.2012 15:37 di  Riccardo Billia   vedi letture
Fonte: sportmediaset.it
Parma, Donadoni nei guai: chiesti 7 mesi di reclusione per abusivismo edilizio
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© foto di Federico Gaetano

La Procura di Brindisi ha chiesto la condanna a sette mesi di reclusione per l'allenatore del Parma Roberto Donadoni e per sua moglie, Cristina Radice, proprietari di una masseria a Fasano (Br) che sarebbe stata ristrutturata con lavori abusivi. Le indagini, condotte dal pm Antonio Costantini, portarono nel 2009 al sequestro della masseria 'Monsignore'. Nella requisitoria il pm ha chiesto anche la confisca della tenuta e una multa di 45.000 euro. Secondo l'accusa, non erano conformi alle autorizzazioni alcune opere, tra cui la piscina e il frazionamento dell'edificio. Nel novembre 2009 i finanzieri avevano sottoposto a sequestro la parte della masseria Monsignore in via di ristrutturazione, intestata a Donadoni, in quanto le opere realizzate erano difformi al nulla osta ricevuto dal Comune di Fasano. Il sostituto procuratore Antonio Costantini ne ordinò il sequestro. Nell'ottobre 2010 il provvedimento di sequestro riguardò l'intera proprietà, con i terreni e le aree di proprietà della moglie di Donadoni, Cristina Radice.
Per Oronzo Velo, titolare della ditta edile che si occupò di eseguire le opere ritenute abusive, per Antonello Carrieri, dirigente del settore Urbanistica del Comune di Fasano e per il geometra Giovanni Gallo sono state chieste pene che variano dai 6 ai 9 mesi di reclusione e multe tra i 25 mila e 55 mila euro.