Pagellone, Berenguer: giocatore formato bonsai che si è diviso fra il ruolo di ala e di simil trequartista
Il non avere una collocazione precisa e l’avere un fisico non proprio da corazziere sono forse i limiti di Berenguer, infatti, i suoi 175 centimetri e il poter giocare da terzino, da ala e da simil trequartista a sostegno della punta non lo aiutano. Lo stesso Mazzarri lo ha definito un jolly: “Quando sta bene può fare un pochino tutto, è un jolly”. Di lui il mister ha detto che da quando a gennaio sono andati via Soriano ed Edera ha avuto più spazio e si è valorizzato, anche se i due compagni non avevano giocato poi così tanto (Edera 75’ in 3 gare campionato e 90’ in 1 in Coppa Italia e Soriano 468’ in 11 partire in campionato e 72’ in 1 in Coppa Italia, mentre Berenguer 597’ in 13 match in campionato e 180’ in 2 in Coppa Italia fino alla fine dell’anno e da gennaio 885’ in 19 in campionato e 1’ in 1 in Coppa Italia). Decisivo il suo gol al Frosinone nella gara di ritorno per i tre punti. Lo spagnolo è un calciatore che alterna giocate buone ad altre decisamente meno per qualche errore di troppo nei passaggi o per qualche palla persa per non aver vinto il duello uno contro uno. Non difetta dal punto di vista dell’impegno, però, qualche volta gira a vuoto. VOTO: 6