OLIMPICO: previsto un restyling del manto erboso

02.10.2008 13:08 di Marina Beccuti   vedi letture
Fonte: Alessandrorosina.it/Tuttosport
OLIMPICO: previsto un restyling del manto erboso
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Ieri sera il Toro s'è accomiatato dal green dell'Olimpico: già, chi è quel villano che avrebbe potuto chiamarlo campo di calcio, pieno di buche com'era? Domenica saranno però i giocatori della Juventus a disprezzarlo per l'ultima volta, poi quelle zolle verranno estirpate e faranno la fine che meritano.Alla ripresa del campionato, il 19 ottobre, toccherà ai granata inaugurare la nuova moquette che verrà innestata la prossima settimana, sfruttando la sosta della serie A.

LA TEMPISTICA Ad anticipare il calendario dei lavori è il geometra Roberto Bosco, il professionista deputato alla manutenzione: «Lunedì e martedì serviranno per togliere l'attuale tappeto. E' spesso dai 5 ai 6 centimetri, sotto è tutta sabbia: si prende e si butta via. Mercoledì e giovedì avverrà invece la rizollatura. Dalla Germania arriveranno 26 camion a rimorchio che ci porteranno i rotoloni di erba, per complessivi 8500 metri, per coprire tutta la superficie del campo. Questi rotoloni sono ciascuno della lunghezza di 13 metri, per una larghezza di un metro e 20. Cinque sono i centimetri dello spessore: piazzarli sul campo diventa un gioco da ragazzi, e in virtù di questa compattezza e di tale consistenza sin dal giorno successivo - qualora fossimo costretti - si potrebbe già giocare. La sosta del campionato stavolta ci consentirà di effettuare le operazioni con molta più tranquillità: quand'anche andassimo incontro a un giorno di pioggia, potremmo persino permetterci il lusso di fermarci e aspettare che smetta. In ogni caso, tra venerdì e sabato della prossima settimana noi crediamo di aver completato l'opera».

LA BATTUTA Geometra Bosco, perché l'erba deve arrivare dalla Germania? «Posso rispondere con un'altra domanda - celia il giardiniere -. Sarebbe come interrogarsi sul perché quasi tutti i mobilifici sono a Treviso... E' così e basta, non c'è un vero perché. Noi abbiamo scelto lo stesso fornitore di due anni fa perché ci siamo trovati bene: ora che il campo si è usurato per troppo stress, dopo 120 partite, non avrebbe avuto senso cambiare senza sapere a cosa saremmo andati incontro. Specializzati in questa produzione e nel relativo trasporto sono in Germania e in Olanda, poi si può trovare qualche produttore in Austria: il mercato è quello».

di PIERO VENERA