Olimpico blindato, solo la vittoria può calmare gli animi

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Lo sanno tutti che senza vittoria questa sera i tifosi granata più scalmanati rischiano di far precipitare la situazione. E' avvilente e umiliante dover sentire crescere la tensione già alla terza partita di campionato come se fosse l'ultima. Eppure è così, nel calcio sembra averla vinta la minoranza che usa le maniere forti mettendo rischio l'incolumità di chi invece va allo stadio solo per vedere una partita e fare tifo a favore dei propri colori. 

Ora la Tessera del Tifoso potrebbe essere un modo per smascherare gli incivili, anche se la strada è ancora lunga e non sembra nemmeno la giusta soluzione. La Stampa ha sentito il consigliere nazionale del Sap, Massimo Montebove sulla situazione di questa sera, il quale ha risposto: "Se mai, all'interno dello stadio, si verificassero episodi di intimidazione contro chi ha la tessera del tifoso, un provvedimento di legge giusto ed efficace, le forze dell'ordine interverranno per garantire il rispetto della legalità. Dentro la Maratona devono entrare tutti quelli che sono in regola. Tolleranza zero contro le discriminazioni da parte di chi non accetta le nuove norme. E' ovvio che i biglietti singoli verranno scrupolosamente controllati. Bisogna fare attenzione ai furbetti, ai daspati (gli ultras protagonisti di azioni violente e perciò oggetto di sanzioni) che si nascondono dietro nomi falsi".

Montebove ha poi aggiunto: "Tifosi senza tessera fuori dagli stadi, il movimento sportivo italiano non perde proprio niente a isolare i facinorosi, una volta per tutte. Gli stadi vanno restituiti agli sportivi veri, a chi parte da casa con i bambini per vedere una partita e non guerriglia metropolitana, con tutto il corredo di volgarità, di violenza, di intolleranza e, spesso, anche di razzismo. Se ne stiano fuori: non piangerà nessuno. E il calcio potrebbe rinascere".