Novellino: "A Cassano non si può rinunciare"
E' stata un'esperienza che non è andata bene. Ma avevo ereditato una squadra in grande difficoltà". Walter Novellino parla ai microfoni di Radio Gol e torna sul suo recente esonero dalla guida del Torino: "Avevamo fatto sette risultati utili. Poi è arrivata la sconfitta con la Juve e quella con l'Atalanta dopo un buon primo tempo. Con la Samp poi mi mancavano diversi giocatori. Comunque non serbo rancore a nessuno. In Italia la cultura è questa, l'allenatore è il primo a pagare. Qui sono stati messi in discussione anche tecnici che guidano squadre più forti. Solo che loro hanno giocatori di qualità, che ti risolvono i problemi con le loro invenzioni. Io questi giocatori ce li ho anche, ma mi sono mancati nelle partite cruciali". Finalino su Cassano: "Non discuto le scelte di Lippi, ma io uno come Cassano lo metto sempre dentro