Nesti Channel - Toro, così ci piaci
Era tanto che non si vedeva un Toro così convincente, sia in campo che in sede di mercato. E' forse azzardato affermare che la serie cadetta sarà una "passeggiata di salute", ma è evidente che sia il Toro la squadra da battere e che nessuna avversaria, se non forse la Reggina, ha un organico così competitivo. Un Toro che a guardare bene non sembra neanche inferiore a squadre come Siena e Chievo, che pure sono in serie A.
Giudizio ricavato non solo a legegre la rosa, ma a guardar giocare la squadar. Perché se il successo in trasferta a Grosseto poteva essere solo un fuoco di paglia (ricordate il 3-0 illusorio al Lecce lo scorso campionato?), la partita con l'Empoli ha invece confermato la forza d'urto e la qualità dei granata, solidi in difesa e a centrocampo, con un gioco d'attacco finalmente efficace e con diverse soluzioni, che mettono in luce la tecnica di gente come Gasbarroni, uno che se la serie B l'ha vinta da protagonista con Samp e Palermo un motivo ci sarà, di David Di Michele, tornato motivatissimo e finalmente all'altezza delle aspettative dei tifosi. Giocatori capaci di innescare ed esaltare le qualità di bomber di Rolando Bianchi, che viaggia a passo si capocannoniere.
Una squadra coesa e ben assortita, aiutata anche da un mercato fatto con criterio, che sta dando i suoi frutti: bene Loviso, che non sarà Dzemaili, ma a differenza dello svizzero ha decisamente più motivazioni e può comunque garantire valide geometrie. Bene Loria, la cui sciagurata parentesi alla Roma ha messo in ombra quanto di buono ha fatto a Cagliari, Bergamo e Siena. Difensore che non sarà di classe, ma che in B può essere un'arma in più sia per il reparto arretrato, che non a caso non ha concesso reti, sia per i suoi sganciamenti nell'area di rigore, che possono assicurare quei 5-6 gol che nessun altro difensore di B può garantire.
Negli ultimi giorni di mercato Rino Foschi ha rimpolpato ancora di più una rosa che deve affrontare una stagione estenuante di 42 partite (più eventuali playoff). Così, ecco portate a termine delle ottime operazioni: innanzitutto la cessione di Amoruso, zero entusiasmo e ingaggio non sopportabile per la B, per avere un buon mediano come Manuel Coppola, che si potrà alternare con Zanetti e un funambolo come Leon, giocatore che in Serie B ha trovato la sua dimensione, vincendo gli ultimi due campionati da protagonista con Genoa e Parma. Se Colantuono riuscirà a trovare i giusti equilibri, vedere insieme la fantasia dell'honduregno più Gasbarroni e Di Michele a supporto di Bianchi potrebbe essere una delizia agli occhi degli spettatori.
Un altro bell'affare compiuto da Foschi è stato quello di ottenere, nella trattativa che ha portato al Parma Dzemaili l'attaccante Vantaggiato. Con i ducali non aveva spazio, eppure l'anno scorso nella prima parte giocata a Rimini era riuscito quasi da solo a tenere in piedi i romagnoli, guarda caso sprofondati verso la retrocessione dopo la sua cessione. Sarà una preziosa alternativa al tandem Bianchi-Di Michele, sicuramente meno ingombrante di Abbruscato, che difficilmente avrebbe accettato la panchina in B e che giustamente è stato prestato al Chievo. Da scoprire invece Arma, giovane marocchino messosi in mostra in Lega Pro alla Spal. E' una vera e propria scommessa.
Bene infine Zoboli, strappato a una diretta concorrente per la promozione come il Brescia. Si tratta di un giocatore in grado di ricoprire sia le fascia destra che la zona centrale difensiva.
Se questi nuovi innesti si integreranno a dovere sarà difficile davvero restare scaramantici e forse si può già iniziare a prenotare un posto per la Serie A 2010/2011.