Nessuno vuole venire al Toro di Cairo
«Toro? No, grazie». La società di Urbano Cairo ha perso fascino e appeal. E fare mercato, per l'editore alessandrino e il fidato ds Petrachi, è diventata un'impresa. In questi giorni, infatti, il club granata incassa solamente rifiuti o va incontro a richieste astronomiche da parte dei suoi principali obiettivi.
Il Toro d'altronde è chiamato a disputare il suo terzo campionato cadetto consecutivo e i giocatori più ricercati dalla società di via Arcivescovado diventano pressochè irraggiungibili, se non alle condizioni dettate dai calciatori stessi, che non vogliono ripetere gli errori commessi dai loro "predecessori". Gli eventuali nuovi arrivi non hanno alcuna intenzione di andare incontro a figuracce causate dalla mancanza di una struttura adeguata e di una programmazione accurata. Senza questi elementi basilari, infatti, la società non esiste e di conseguenza i giocatori continueranno a non voler mettere a repentaglio la loro carriera, se non per un cospicuo riconoscimento economico.