Napoli, Jorginho: “Col Toro siamo stati bravi a difenderci e a colpire al momento giusto”

18.03.2014 07:01 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Napoli, Jorginho: “Col Toro siamo stati bravi a difenderci e a colpire al momento giusto”
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Il centrocampista del Napoli riconosce la bravura del Torino e attribuisce il merito della vittoria a tutta la sua squadra. Sulla rincorsa al secondo posto reputa che non bisogna pensarci e giocare al meglio tutte le partite. Augura ai compagni di battere il Porto e passare il turno in Europa League.

 

Il Napoli ha sofferto, però fino alla fine ha creduto nella vittoria con il Torino e i tre punti sono arrivati. Contento?

“Sì, sono tre punti pesanti e penso che siamo stati bravi a crederci fino alla fine rimanendo concentrati, cosa non facile in una partita difficile quando l’avversario è una buona squadra com’è il Torino. Comunque abbiamo meritato la vittoria”.

 

Ancora una volta Higuain è stato decisivo.

“Sì, credo che quello che fa lui abbia un peso, ma penso che da solo non potrebbe fare niente, il merito è di tutta la squadra, siamo rimasti in partita difendendoci bene anche in occasione dei contropiede del Torino. Quando tutta la squadra va bene alla fine avendo un giocatore come Higuain si riesce a fare la differenza anche negli ultimi minuti”.

 

Con la vittoria sul Torino il Napoli ha praticamente blindato il terzo posto, può quindi continuare a inseguire il secondo?

“Il campionato è ancora lungo e dobbiamo pensare solo a noi stessi partita dopo partita cercando di vincere, perché se pensiamo a quello che potrà succedere non andiamo da nessuna parte, dobbiamo stare con i piedi per terra e continuare a lavorare bene e poi vedere alla fine dove saremo”.

 

Il Torino ha protestato in occasione del gol per un contatto fra Higuain e Glik, lei che era in campo cosa può dirci?

“Ero molto lontano, ma se c’è stato un contatto credo che sia stato involontario e poi conta l’interpretazione dell’arbitro e se lui ha interpretato così è andata meglio per noi, ma se avesse fischiato il fallo poteva starci, però non lo so con esattezza bisognerebbe rivedere l’episodio, perché, come ho detto, ero distante. Alla fine è l’arbitro che decide”.

 

Com’è cambiato il Torino da quando lo aveva affrontato all’andata segnando e lei era un giocatore del Verona?

“Il Toro da tanti anni lavora con Ventura e quindi ha le idee ben chiare e gioca bene”.

 

Giocare con il Torino non sarà stato facile poiché i granata erano arroccati in difesa e non c’erano spazi.

“E’ una squadra difficile da affrontare perché si chiude bene e tanto, ma anche quando avevano la palla palleggiavano bene, sono bravi”.

 

Come giudica la sua prestazione?

“Sinceramente sono un po’ rigoroso con me stesso è ho sbagliato un paio di palloni, mi sentivo un po’ appesantito e mi sono un po’ arrabbiato con me stesso, però credo che la cosa più importante sia stata la vittoria della squadra”.

 

Che cosa avete pensato quando sono entrati Cerci e Immobile?

“Eh, il Torino è una buona squadra e all’inizio il loro mister ha lasciato due grandi giocatori in panchina e quando sono entrati sapevamo che avrebbero potuto fare la differenza. Siamo stati bravi a difenderci e a colpire al momento giusto quando abbiamo avuto l’occasione”.

 

Quanto le dispiace non poter giocare giovedì in Europa League poiché non è inserito nella lista dei giocatori che disputano la coppa?

“Sinceramente non penso più a quello che riguarda solo me, penso che sia più importante il risultato della squadra. Non sono stato messo in lista, però non c’è nessun problema, è stata una scelta del mister ed io tifo per la mia squadra e spero che vinceremo”.