Milan, Galliani: "Pato picchiato in modo scientifico"
L'allarme l'aveva già lanciato Carlo Ancelotti, adesso il grido di dolore è di Adriano Galliani. Picchiano Pato, lo fanno scientemente e con criterio scientifico e nessuno lo tutela. Non è un modo per mettere le mani avanti, ma un fenomeno che al Milan già aveva attirato l'attenzione e che in passato aveva già riguardato Kakà, al punto che all'epoca il sito ufficiale del club pubblicò un elenco dettagliato dei falli subiti da Ricky e del conseguente provvedimento arbitrale adottato. Quel clima da caccia all'uomo oggi riguarda Pato. Se ne è lamentato il diretto interessato, il suo allenatore almeno due volte, adesso il massimo dirigente di casa Milan. Il quale, tra le righe, sembra anche alludere a una certa fragilità psicologica del Papero, che – a suo dire - si lascerebbe impressionare da certi trattamenti preventivi, rimanendone condizionato. Il giochino è semplice: basta entrare duri su di lui, con una certa sistematicità, nelle fasi iniziali della partita, quelle in cui è più difficile per l'arbitro adottare decisioni drastiche e si ottiene un condizionamento immediato, perché Pato comincia a defilare la sua posizione sentendosi preso di mira. Non lo dice Galliani, ma una maggior tutela da parte dell'arbitro sarebbe opportuna e anzi indispensabile. Che contenere le accelerazioni del nuovo Ronaldo sia esercizio quanto mai complicato per chiunque è assodato e lapalissiano, ma il rischio è che questo trend si consolidi sino a mettere a repentaglio l'integrità fisica del giocatore. Ecco perché è venuta l'ora di alzare la voce e farsi sentire da chi di dovere.