MARONO, Lo Monaco istiga alla violenza

16.09.2008 14:58 di  Raffaella Bon   vedi letture
Fonte: gazzetta

Le parole dell'amministratore delegato del Catania nei confronti di Mourinho, sono "un'istigazione alla violenza" e per questo il mondo del calcio deve intervenire. Così ministro dell'Interno Roberto Maroni, intervenendo all'inaugurazione del primo campionato di calcio dei Vigili del fuoco dedicato alla memoria dell'ex comandante Giorgio Mazzini. "Sono francamente stupito delle dichiarazioni di alcuni dirigenti di serie A - ha detto Maroni - che sembrano proprio un'istigazione alla violenza. Non ho titolo per intervenire, ma quando un dirigente dice di un allenatore della squadra avversaria che bisognerebbe bastonarlo sui denti, io mi aspetterei che il giudice sportivo o la Lega calcio o la Figc prendessero immediate decisioni in merito". Per il ministro dell'Interno la condotta tenuta dell'ad del Catania "è la cosa peggiore che si può fare: se un dirigente di una squadra incita alla violenza, anche solo metaforicamente, poi io non mi stupisco se qualche tifoso esagitato mette in atto comportamenti violenti".

LO MONACO VERSUS MARONI - "Mi auguro che quello di Maroni sia l'ultimo intervento su questa vicenda. A questo punto toccherebbe al Consiglio dei Ministri e al Capo dello Stato, ma penso che l'Italia abbia esigenze molto più pressanti di cui occuparsi". Lo afferma l'amministratore delegato del Calcio Catania, Pietro Lo Monaco, commentando le dichiarazioni del ministro dell'Interno. "Avrei volentieri fatto a meno di questa sortita del signor Maroni - aggiunge il dirigente dei siciliani - e non sono certamente io il rappresentante di un partito che ha fatto propri i capisaldi dell'istigazione alla violenza in questi anni. Non sono stato io a parlare di fucili o di 'Roma ladrona'. Mi sembra che la predica provenga da un pulpito fuori luogo, una predica che arriva dopo la decisione di impedire la trasferta a San Siro ai nostri tifosi, decisione che noi e i nostri tifosi abbiamo accettato con molta civiltà". "La squalifica per il sottoscritto? Sono sicuro - dice Lo Monaco prima che arrivi la notizia ufficiale - che Maroni ci riuscirà anche se non so quale motivo ci sarebbe di comminare una sanzione ai miei danni. Se vogliono prendersela col sottoscritto facciano pure, ma lascino stare la città, che ha sofferto sin troppo".