Maran artefice del destino sua ex squadra
Due stagioni vissute in scia alle prime della classe, poi in estate le strade di Rolando Maran e della Triestina si sono divise malgrado ci fosse un altro anno di contratto. Maran è stato scelto dal Vicenza, che per sostituire Gregucci aveva contattato pure Luca Gotti, finito proprio a Trieste. E oggi il destino pone Maran al crocevia della stagione della Triestina: il suo ex allenatore può ingigantire la crisi e inguaiare Gotti, già reduce da tre sconfitte.
Il tecnico «Io devo pensare solo al Vicenza, quello che succede alla Triestina non mi riguarda più» dice Maran, che martedì ha incassato a Cittadella la prima sconfitta. La Triestina, proprio come il Vicenza, oggi sarà alla quinta partita in due settimane e Maran la può mettere all’angolo, ma la stanchezza può bastare a spiegare i tre k.o. consecutivi della squadra di Gotti? «Non mi aspettavo proprio di vederla soffrire così tanto — dice Maran— però io so che non è questa la vera Triestina, perché ha potenzialità notevoli, tanto che all'inizio della stagione l'avevo inserita tra quelle che possono arrivare ai playoff». I playoff l'anno scorso Maran li ha sfiorati: «Sono ricordi belli, due campionati al di sopra delle aspettative. L'anno scorso, dopo un gran bel torneo, purtroppo ai playoff non siamo arrivati, ma senza dubbio non è poco aver lottato tutto l'anno per grandi traguardi. Questi non possono che essere bei ricordi e questi soli io tengo a mente».