La Stampa - Colantuono promosso
Il verdetto della sfida in Maremma lascia a Colantuono la certezza di un esame superato a pieni voti: il passo indietro di categoria sembra, infatti, metabolizzato perché fin dall’avvio nessuno ha tirato indietro i tacchetti. La difesa ha messo in evidenza la concretezza di Loria, ultimo arrivato, ma già in sintonia con i desideri del tecnico. Duelli aerei o rasoterra, l’ex centrale naufragato nella capitale è spesso uscito palla incollata a terra e voglia di impostare la manovra. A dare equilibrio alla squadra ci ha pensato Loviso, sacrificato in fase di impostazione, ma determinante nel tenere uniti i reparti e ad allontanare i pericoli dal cuore della propria area. Colantuono si è affidato al modulo collaudato nel precampionato e dove ha trovato spazio Gasbarroni nel ruolo di rifinitore con il compito di innescare i «gioielli» là davanti. Il verdetto ha giocato al fianco del fantasista soprattutto quando, con abilità e tempismo, Gasbarroni è riuscito a mettere in movimento Bianchi per l’azione che spaccherà in due la partita.