La rivoluzione estiva del Torino. Adesso Baroni aspetta altri due rinforzi in difesa

La rivoluzione estiva del Torino. Adesso Baroni aspetta altri due rinforzi in difesaTUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 10:00Notizie
di Emanuele Pastorella
fonte M. Conterio per Tuttomercatoweb

Un Torino cambiato, rivoluzionato. Migliorato. L'upgrade in panchina con Marco Baroni, per pedigree ed esperienza. E poi gli arrivi, in ogni reparto. Qualche cessione dolorosa, come sempre per un club come i granata che proprio con gli addii provano a costrurire e ricostruire presente e futuro. Stavolta più che mai i segnali sembrano positivi ma non sembra finita qui. Non è finita con la rivoluzione d'attacco, che ieri ha portato a Torino l'argentino Giovanni Simeone, che insieme a Duvan Zapata sarà il leader del reparto offensivo. Un reparto di altissimo spessore. Gli arrivi di Cyril Ngonge e di Zakaria Aboukhlal, aggiunti a Nikola Vlasic e Che Adams, creano una trequarti di livello europeo.

A centrocampo l'addio doloroso di cui sopra è stato quello, però già annunciato, di Samuele Ricci. Il Torino per questo s'era mosso già per tempo lo scorso gennaio prendendo Cesare Casadei e iniziando a far fare le ossa da titolare a Gvidas Gineitis. L'approdo di Tino Anjorin dall'Empoli va a completare un reparto dove Ivan Ilic è redivivo e confermato da Baroni.

Poi la difesa. Quella dove il nodo Saul Coco non è stato ancora sciolto da Urbano Cairo e da Davide Vagnati ed è una conditio sine qua non per l'approdo di un nuovo centrale. Presto che è tardi, è sfumato però Jay Idzes finito al Sassuolo, l'indonesiano del Venezia era un obiettivo da non perdere. Avanti il prossimo. Il tutto con la ricerca anche di un terzino mancino che funga da backup e da alternativa futura a Cristiano Biraghi. Le idee non mancano, dopo una rivoluzione estiva che non è ancora finita.