La Movida a Superga? La tempesta dopo la quiete

18.07.2012 12:24 di Marina Beccuti   vedi letture
La Movida a Superga? La tempesta dopo la quiete
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

E' un bel problema quello della Movida a Torino. I cittadini protestano perchè vorrebbero riposare la notte, soprattutto coloro che lavorano, mentre chi ama la vita notturna non vuole perdersi i locali alla moda  e gli schiamazzi vari, che tormentano la città addormentata. Il Comune approva, la città deve apparire viva, soprattutto d'estate quando la notte è corta e il sole sembra non tramontare mai. Peccato che non siamo un paese civile che sa rispettare gli altri. Per cui alcool, droga e anche un po' di arroganza trasformano momenti di divertimento in angoscia per chi invece vorrebbe starsene in santa pace. Stanno crescendo i comitati e le associazioni anti movida, soprattutto in centro, ma anche in periferia la situazione non è diversa, ad esempio alla Pellerina hanno avuto la bella idea di organizzare una festa perenne, dal 31 maggio al 2 settembre, sette giorni su sette, con musica ad alto volume che in certi giorni è arrivata a durare fin oltre alle due di notte. Ovviamente a ridosso delle case.

Il Comune e le Circoscrizioni sono stati presi di mira dai residenti e allora bisogna trovare un piano per il prossimo anno, spostare le feste più lontane dalle case, magari meno comode da raggiungere ma non invasive con il rumore per i cittadini. Ebbene qual è stata la brillante idea della Giunta torinese? Andiamo a Superga, la terrazza sul mondo. Certo panorama mozzafiato, ma soprattutto quiete, luogo mito dei tifosi granata, dove qui nel lontano 4 maggio 1949 perì il Grande Torino. Una basilica, dei frati, i gadgets da vendere ai turisti sulle bancarelle dei souvenir, poi la notte, bella e sensuale, da godere di fronte all'imponenza della Basilica dello Juvarra, che con la sua magia e illuminazione domina su tutta Torino. Un posto romantico per le coppiette, un luogo dove trovare il fresco nelle giornate calde, che potrebbe subire una rivoluzione diventando luogo di chiasso e immondizia. Così perderebbe il suo fascino di icona timida e lontana da afferrare, un luogo dove molta gente sa ancora commuoversi. Se mai Capitan Valentino volesse chiamare i suoi compagni per una partita tra vecchi amici non troverebbe nemmeno lo spazio per calciare un pallone di cuoio ingiallito. Hanno proprio delle idee bizzare in questa giunta e francamente diventa difficile pensare a Fassino che si lancia in una rumba o beve una lattina di birra nella calura estiva. Ma bisogna farlo, la moda lo impone, bisogna per forza fare "casino" quando si è costretti in città e non si può raggiungere Rimini. Invece d'estate sarebbe bello godersi il fresco, che a Torino arriva quando scende la sera, in un silenzio irreale che possa ancora aiutarci a riflettere su questo paese alla deriva. Tifosi granata, non permettete che Superga venga scippata, Torino città vi ha già preso tanto, senza restituire mai nulla. Perchè non organizzare la Movida nello Juventus Stadium? La zona è ampia, lontana dalle case, con un bel centro commerciale per fare business. Parliamone, visto che l'area è stata praticamente regalata dal Comune alla società bianconera.