L'umiltà e la generosità la forza di Cesare Bovo
Che sia un ottimo difensore è risaputo perchè si vede in campo. La sua flemma lo rende sempre attento e preciso in difesa. Che sia una brava persona, di quelle tranquille e senza grilli per la testa, lo si vede quando è fuori dal rettangolo di gioco e la sua umiltà è disarmante quando non dà la colpa ai tanti infortuni del perchè la sua carriera non sia stata a più alti livelli, perchè giocando come ora, che sta bene, anche lui un pensierino alla Nazionale poteva farcelo (ma nessuno esclude che possa ancora farne parte...). Non tutti sanno però che la sua generosità è stata encomiabile quando ha donato 12mila euro a favore dei piccoli pazienti ricoverati nell'unità operativa di Malattie Infettive dell'Ospedale pediatrico "Di Cristina", che si trova a Palermo, come si legge su www.ilsitodipalermo.it. Questi soldi sono stati donati in occasione del suo matrimonio, avvenuto lo scorso 27 giugno, quando ha portato all'altare la palermitana Daria Minutoli, che l'ha reso padre di una bambina. Tale donazione è stata fatta nel settembre 2013, quando Bovo era già passato al Torino.