L'ultima arma di Cairo, la scaramanzia
Cairo si aggrappa alla scaramanzia e alle ricorrenze. Anche per questo infatti, il presidente del Toro si è presentato al Centro Sisport ieri, con un giorno d’anticipo rispetto alla vecchia consuetudine, replicando la visita alla squadra avvenuta (di mercoledì) nella settimana che portò alla vittoria sul Catania.
DIMENTICARE SAN SIRO
Al termine dell’allenamento pomeridiano, il numero uno granata ha tenuto a colloquio la squadra al completo, smentendo chi lo accusa di buonismo: «Sono qui per parlare ai ragazzi, come faccio con i responsabili delle mie riviste. Se sono buonista? Faccio leva sulle motivazioni, non sulle punizioni o ritorsioni - spiega Cairo -. Nella mia azienda vado avanti così da tempo e mi ha sempre portato bene». Il ricordo della brutale sconfitta di domenica va però subito cancellato: «Non è stata una bella cosa. La squadra ha fornito una brutta prestazione, ma dobbiamo ripartire dalle cose buone, ovvero - sottolinea il patron del Toro - la coscienza degli errori commessi e preparare al meglio la sfida col Siena, la prima delle nostre ultime sei battaglie per restare in serie A».
“PREMIO” AI TIFOSI
Tuttavia, anche in caso di permanenza nella massima serie, il campionato del Toro sarà deludente, considerate le alte aspettative di inizio stagione. Cairo, nei giorni scorsi, ha accennato alla possibilità di non concedere il premio salvezza alla squadra spiegando, ieri, di avere un’idea originale in testa: «Lo meriterebbero i tifosi questo premio - dice l’editore alessandrino - e non è detto che non possa accadere. Stiamo valutando alcune possibilità, magari scontando gli abbonamenti per il prossimo anno». Quindi prosegue: «La nostra gente è davvero il 12esimo uomo in campo. Anche domenica non hanno mai smesso di incitare la squadra: i nostri tifosi si sono dimostrati di nuovo unici e speciali».
SI’ AL FILADELFIA
E per riconoscere al popolo granata tutti questi meriti, Cairo conferma nuovamente il proprio interesse nella questione della ricostruzione del Filadelfia. Nella mattinata di ieri, il sindaco Chiamparino ha incontrato l’imprenditore romano, Ettore Forieri, che recentemente ha mostrato interesse nella questione: «Confermo ancora una volta l’impegno mio e della società - ribadisce Cairo -. Non ho ancora incontrato Forieri, né Chiamparino mi ha chiamato, ma so che lo farà: ora come ora posso solo dire che investiremo e contribuiremo». Infine, il presidente granata chiude con un invito ai tifosi: «Non vogliono la squadra a Superga? Li capisco, ma bisogna restare uniti: se si resta compatti, le battaglie si combattono sempre meglio».
Andrea Scappazzoni