L’ottimo inizio di stagione del Torino, la storia cambia rotta

L’ottimo inizio di stagione del Torino, la storia cambia rottaTUTTOmercatoWEB.com
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martedì 29 ottobre 2024, 15:00Notizie
di TG Redazione

Quando si parla di calcio a Torino, il Torino FC rappresenta una presenza storica e ambiziosa accanto alla Juventus. Il club granata ha una tradizione consolidata e una forte identità, competendo in Serie A da molti anni. Nonostante la Juventus abbia ottenuto successi significativi negli ultimi cinquant'anni, il Torino ha dimostrato di avere le potenzialità per crescere e affermarsi nella massima serie.
Negli ultimi anni, il club di Cairo ha lavorato per stabilizzarsi nella parte alta della classifica dopo periodi di lotta per la permanenza nel campionato. Gli scontri diretti tra le due squadre continuano a essere a sfavore dei granata; infatti, l'ultima vittoria del Torino contro la Juventus risale al 2015, chissà se questo sarà l’anno buono.
Dal canto suo, la formazione granata, questa stagione, ha visto l'emergere di giovani talenti come Samuele Ricci e Ivan Ilić, che stanno cercando di farsi strada nel calcio italiano. Allo stesso tempo, l'inserimento di giocatori di esperienza come Ché Adams e Nikola Vlašić ha contribuito a migliorare la qualità, l’esperienza della squadra e soprattutto il posizionamento in classifica.
Con l’arrivo di Vanoli e l’ottimo avvio di campionato, che vede il Toro a meno due punti dalla zona Champions, i tifosi posso ben sperare; infatti, anche i siti di scommesse e Betfair Alternativa pronosticano un Torino da Coppe Europee.

Statistiche, punti deboli e punti di forza

Dopo un inizio promettente, il Torino si trova attualmente in una fase difficile, contrassegnata da risultati deludenti e da una difesa fragile. La squadra ha subito tre sconfitte consecutive, tutte con un punteggio di 3-2, portando a un totale di 9 gol incassati in queste partite. Le prestazioni difensive della squadra di Vanoli non rispondono alle aspettative per un club che aspira a posizioni di vertice in classifica.
La squadra in Serie A ha subito 14 gol in 8 partite. Inoltre, ha subito 45 tiri avversari, con il portiere Vanja Milinkovic-Savic che ha registrato il numero più alto di parate. Il Torino si trova anche in fondo alla classifica per quanto riguarda i contrasti vinti, avendo accumulato solo 52 successi in questo aspetto del gioco. Inoltre, ben 6 errori difensivi hanno portato al tiro degli avversari, un dato che mette in evidenza una mancanza di solidità e coordinazione nella fase difensiva.
A contrastare queste statistiche c’è l’attacco: i granata hanno dimostrato di avere sempre la capacità di trovare la rete, grazie a un solido lavoro di squadra.
Rispetto alla stagione precedente, il Torino ha già totalizzato un punteggio superiore, con 14 punti accumulati nelle prime giornate. Inoltre, l'attacco ha vissuto una crescita significativa, raddoppiando il numero di gol segnati e ampliando il roster dei marcatori. Dopo 9 partite della scorsa stagione, la squadra aveva realizzato solo 6 reti, grazie a 4 diversi autori, di cui ben 3 provenivano da Radonjic, il quale poi aveva avuto problemi con la dirigenza, portando alla sua esclusione dal gruppo. Oggi, invece, il bottino offensivo ha raggiunto quota 15 gol, con 8 giocatori diversi che hanno contribuito a questo successo in campionato. Questo risultato è ancor più notevole considerando l'infortunio di Duvan Zapata, subito il 5 ottobre contro l’Inter, ma è il risultato di un gioco corale in cui ogni giocatore ha un ruolo fondamentale da svolgere.

Idee per il calciomercato

Il Torino si appresta a intensificare le proprie strategie in vista della prossima sessione invernale di mercato, con l’obiettivo di rinforzare ulteriormente la squadra. Tra i nomi che circolano con insistenza, spicca quello di Giovanni Simeone, il cui forte interesse da parte del club granata è confermato dai continui contatti tra le due società. Tuttavia, rimane da capire quali saranno le richieste del Napoli e quale sarà il pensiero di Antonio Conte al riguardo.
Attualmente, il tecnico nerazzurro considera Simeone come la principale alternativa offensiva a Romelu Lukaku e, di conseguenza, è poco probabile che decida di privarsene senza una valida motivazione. Qualora Conte decidesse di cedere l’ex attaccante di Genoa e Cagliari, si potrebbe aprire la strada per un affare da circa 15 milioni di euro, il che porterebbe a valutare una promozione di Giacomo Raspadori nel ruolo di "finto nove" in assenza di Lukaku.
Oltre a queste trattative, il Torino potrebbe anche focalizzarsi su un doppio colpo a centrocampo, essenziale per garantire una maggiore solidità e creatività nel reparto. L'attenzione potrebbe rivolgersi verso un nuovo regista e un vice per Nikola Vlašić, con i nomi di  Duncan e Oudin che sembrano essere tra i favoriti. In questo contesto, i prossimi mesi si preannunciano cruciali per il Torino, che ha l’opportunità di compiere scelte strategiche che potrebbero avere un impatto significativo sulle prestazioni della squadra nella seconda metà della stagione. L’obiettivo rimane chiaro: tornare a competere ai massimi livelli e dare ai tifosi una squadra in grado di lottare per posizioni di vertice in classifica.