Juventus, Allegri: “In questo derby vinto ci sono molti meriti della Juve più che demeriti del Toro”
L’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, in conferenza stampa ha commentato la netta vittoria sul Torino e parlato della Champions. Ecco che cosa ha detto:
Nella partita con il Torino la sua squadra ha fatto vedere interscambio veloce fra i giocatori che si trovavano anche senza palla e voglia di giocare anche nel recupero. La squadra ha fiato?
“Diciamo che abbiamo iniziato un pochino a correre ora. La squadra ha fatto bene anche quando eravamo in parità numerica “aggredendo” il Toro. Non era una partita semplice perché il Toro arrivava da molti risultati positivi ed è una squadra che davanti ha grande tecnica e ci voleva una partita del genere. Poi undici contro dieci, a parte alla fine del primo tempo quando abbiamo concesso tre punizioni, una centrale e due laterali, e due angoli, la squadra ha gestito bene la gara”.
Prima della partita tutti si aspettavano, e anche voi, un Torino più determinato e determinante e, forse, è stato più semplice per voi, non che non abbiate meritato la vittoria.
“No, possiamo dire che il Torino ha trovato una Juventus importante che lo ha “aggredito” fin dall’inizio ed era difficile giocare contro di noi ieri sera, quindi, ci sono molti meriti della Juventus più che demeriti del Torino. Poi è normale che con loro in dieci la partita sia andata via senza eccessivi problemi”.
Il campionato ha un po’ medicato la ferita di Barcellona, come vi approccerete alla sfida con l’Olympiakos dove vi giocherete molto della stagione per quel che riguarda la Champions?
“Il campionato non ha medicato e non c’è stata delusione perché si sapeva che si giocava a Barcellona, che è ancora una delle squadre più forti al mondo, poi, se si perde di vista la realtà questo non è un problema mio. La Juventus deve giocare il passaggio contro lo Sporting e l’Olympiakos, questo era già così prima e dopo Barcellona. Con il Barcellona ci possiamo giocare il primo posto, sarà difficile avendo perso tre a zero. A Barcellona per cinquanta minuti abbiamo fatto una buona partita e, poi, si può anche perdere com’è accaduto in venti delle ultime ventidue partite di Champions, infatti, il Barcellona in casa ha ne ha vinte venti e pareggiate due l’ultima contro di noi. Che la gara con l’Olympiakos valga molto per il passaggio sono d’accordo, sul resto no”.
Quando ha detto a Higuain che con il Torino non avrebbe giocato? Come l’ha presa e perché durate il riscaldamento non era in campo?
“Innanzitutto venerdì l’avevo quasi detto in conferenza che Higuain non avrebbe giocato, tra le righe lo avevo detto. Nel riscaldamento pre-partita non c’era perché mi avevano detto che era infortunato e allora non l’ho fatto uscire. E’ vero l’avevano detto a Sky sport e meno male che l’hanno detto anche a me (risate generali, ndr). Detto questo, no farlo giocare dall’inizio è stata una celta perché abbiamo tante partite e molti attaccanti importanti e con il Torino rispetto a mercoledì hanno giocato sette giocatori nuovi e la squadra ha disputato una partita importante, però, è una partita che per noi vale tre punti. Lo dico sempre che questo è un anno difficile poiché riconfermarsi per il settimo anno non è facile soprattutto perché il Napoli è una squadra importante che gioca un ottimo calcio e che ha la rabbia di poter battere la Juventus, così come le altre squadre. Per noi, quindi, è una sfida nella sfida e dobbiamo migliorare noi stessi e iniziare a fare prestazioni del genere in campionato e in Champions”.
Può dire se Higuain, salvo imprevisti, mercoledì giocherà oppure se ha ancora bisogno di tirare il fiato e di stare tranquillo e rilassarsi?
“Rilassarsi no, stare tranquillo no, ma deve solo allenarsi e giocare. Alle volte nel calcio si estremizza e voi giornalisti, che fate anche bene il vostro mestiere, se un centravanti non fa gol per tre partite lo sottolineate e vi chiedete il perché. Higuain non sta segnando, ma i gol li fa Dybala, però, non è la prima volta che a un centravanti capita di non segnare per qualche partita. Più Higuain cerca il gol e più i compagni lo vogliono far segnare e meno lo fa di conseguenza deve stare sereno e giocare normalmente perché ha sempre fatto gol e ne farà ancora diventando un giocatore determinante com’è stato l’anno scorso. Higuain l’anno scorso ha segnato trenta gol nell’arco della stagione risultando un giocatore determinante. Non so se mercoledì giocherà lui da solo o se ne toglierò due e ne farò giocare altri due, valuterò nei prossimi quattro giorni”.