Jonathas: "Dedico il gol a Gesù Cristo e a mia madre che è con lui"

18.03.2013 07:01 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Jonathas: "Dedico il gol a Gesù Cristo e a mia madre che è con lui"
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© foto di Federico De Luca

Ha segnato la sua prima rete da giocatore del Torino sotto la Maratona e il gol è valso la vittoria. Vuole entrare nella storia del Toro?
“Sono felice per questo. Quando Cerci è andato a battere il calcio d’angolo sapevo che per le sue qualità avrebbe mandato la palla in un preciso punto ed io sono riuscito ad anticipare il difensore e ho segnato “.

Una delle specialità sportive dei brasiliani è il beach soccer che si gioca in spiaggia e al caldo, invece, lei sotto la neve appena è entrato ha segnato.
“Sì ho fatto gol, ma la palla non era a terra, ma in volo (ride, ndr). Quando sono entrato avevo un freddo tremendo, ma l’ho superato è ho segnato”.

Aveva già giocato in condizioni climatiche simili?
“Sì, in Olanda, ma faceva meno freddo”.

Il suo gol ha permesso al Torino per la prima volta in questo campionato di battere una “grande” anche se la Lazio ultimamente non sta conquistando molti punti. Soddisfazione doppia?
“Sì, soddisfazione doppia. Ma che sia una “grande” o una “piccola” è sempre difficile battere gli avversari, ma bisogna entrare in campo tutti con l’atteggiamento giusto per battere qualsiasi squadra”.

A nove partite dalla fine quota quaranta, indicata da tutti per la salvezza, è ancora più vicina. Si può stare più tranquilli?
“Sì, mancano ancora nove partite e dobbiamo lavorare e la vittoria dà maggiore tranquillità per farlo. Adesso abbiamo due settimane, grazie alla sosta per la Nazionale e potremo preparare al meglio la gara con il Napoli”.

A chi dedica il gol?
“I miei gol li dedico sempre a Gesù Cristo e a mia madre che è insieme con lui, da lei ho imparato tante cose”.

E’ arrivato a Torino da un mese e mezzo come si trova con gli schemi di mister Ventura?
“Mi trovo bene. Il primo giorno che sono arrivato tutti mi hanno accolto benissimo. Ventura mi ha preso perché ho facilità nel giocare negli schemi che lui utilizza e ogni giorno sto imparando un po’ di più”.