Inter, minacce a Conte recapitate alla società con un proiettile in una busta

La Procura di Milano ha aperto un’inchiesta e la vigilanza intorno alla casa dell’allenatore e alla sede della società è stata incrementata.
17.11.2019 14:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Ansa
Antonio Conte
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Antonio Conte
© foto di Massimiliano Vitez/Image Sport

Minacce e una busta con all'interno un proiettile hanno fatto scattare la “vigilanza dinamica” (il livello più basso di tutela) per l'allenatore dell'Inter Antonio Conte. Ha reso noto l’Ansa dopo che la notizia era già stata riportata dal Corriere della Sera e da Il Giorno. A seguito di queste minacce  la Prefettura di Milano ha preso la decisione che pattuglie di polizia e carabinieri passeranno in strada con più frequenza intorno allo stabile di Milano dove vive l'allenatore, e agli uffici della società nerazzurra. Allo stato attuale delle cose l'ipotesi prevalente sarebbe "l'azione di un mitomane".

La Procura di Milano ha aperto un'inchiesta, al momento a carico di ignoti, per minacce aggravate e detenzione di munizioni dopo che lo scorso 14 novembre l'allenatore dell'Inter Antonio Conte ha ricevuto una lettera contenente una cartuccia per fucile inesplosa e messaggi minatori. L'indagine è coordinata da Alberto Nobili, responsabile dell'antiterrorismo milanese, e delegata ai Carabinieri del nucleo investigativo.

La lettera con minacce ad Antonio Conte, per la quale la procura di Milano indaga per minacce aggravate, è arrivata all'Inter: con una dichiarazione all'Ansa, è il club nerazzurro a precisare le circostanze della vicenda. "In relazione alle notizie pubblicate oggi", l'Inter precisa che "Antonio Conte non ha ricevuto personalmente alcuna lettera minatoria e, di conseguenza, non si è recato in prima persona a sporgere denuncia. È stato il club a ricevere una lettera e, come da prassi in questo genere di situazioni, ha provveduto a rivolgersi alle autorità competenti".