In ricordo di Giorgio Ferrini
L'8 novembre 1976 moriva a soli 37 anni, il capitano del Torino Giorgio Ferrini. Una delle tante tragedie che capitarono nel mondo granata. Mesi prima era stato colpito da un ictus, dal quale si era ripreso. Ma la seconda crisi fu fatale. Ferrini era considerato il Capitano con la C maiuscola, secondo solo a Valentino Mazzola. Si era ritirato un anno prima dalla vittoria dello scudetto del Torino, l'ultimo della sua storia. Chi l'ha conosciuto ancora oggi lo ricorda con gli occhi lucidi, perchè lui diede tutta la sua passione per il mondo granata, indomito, combattente, sempre ad aiutare e difendere un compagno. Ma non si può dimenticare la sua forza fisica, la sua volontà in campo e bravura, centrocampista arcigno e pieno di inventiva, ci credeva fino in fondo ad un'impresa.
Difficile dimenticare la sua camera ardente al Filadelfia, dove spiccava l'orchidea sulla bara che gli aveva omaggiato Dino Zoff e la lunga fila senza tregua dei tifosi, non solo granata ma di un'intera città.
Ciao Giorgio, con quegli occhi azzurri e profondi che ancora oggi accarezzano il ricordo.