Il Toro ricorda Tomà: "Riserva di lusso del Grande Torino. Così si salvò da Superga"

Il Toro ricorda Tomà: "Riserva di lusso del Grande Torino. Così si salvò da Superga"TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 10:30Notizie
di Emanuele Pastorella
fonte Torino FC

Sul proprio sito ufficiale, il Toro ha pubblicato un ricordo di Sauro Tomà, scomparso nell'aprile del 2018. Ecco la nota integrale: "Il 4 dicembre 1925, a La Spezia, nasce Sauro Tomà. Terzino, e all’occorrenza stopper, è una riserva di lusso nel Grande Torino. In granata dal 1947 al 1950: riesce ad imporsi, confermando le sue doti, in una squadra di grandi Campioni dove è difficile emergere. Nel suo palmares vanta due scudetti (1948 e 1949). Buona tecnica, ottimo colpo di testa e puntuale nell’anticipo: queste sono le caratteristiche tecniche di Tomà. Nella seconda stagione in granata patisce un brutto infortunio al ginocchio che poi lo costringerà, appena trentenne, ad un ritiro dal calcio giocato anzitempo, nel 1955.

Quel dolore al menisco lo costringe anche a saltare la trasferta a Lisbona contro il Benfica, permettendogli così di salvarsi dalla tragedia di Superga del 4 maggio 1949. Quel giorno gli cambia comunque la vita: da quel momento diventa il cantore sincero ed emozionato dei Campionissimi. Tomà dedica la sua esistenza al racconto di quei suoi compagni di squadra, eterni Eroi entrati nella Leggenda, tormentato tuttavia dalla malinconia e dalla nostalgia per aver perso così drammaticamente tutti i suoi amici: un sentimento vissuto intimamente quasi come un senso di colpa. Nel 2012 il Comune di Torino gli conferisce il Sigillo Civico: orgoglio della Città e simbolo di un calcio d’altri tempi. Da sempre stimato da tutti per la cortesia e per il garbo con cui condisce i suoi mille aneddoti sul Grande Torino e specialmente su Capitan Valentino Mazzola, di cui è un amico fidato. Viene a mancare a Torino, dove torna a vivere dopo il ritiro dal calcio giocato, il 10 aprile 2018 all’età di 92 anni. E la Città, d’intesa con la sua famiglia e con il Club granata, allestisce la sua Camera Ardente presso Palazzo Madama, iconica struttura che racchiude millenni di storia, proprio come avvenne nel 1949 con i calciatori del Grande Torino e con le altre vittime della tragedia di Superga".