Il Torino alla quarta gara in dieci giorni, Juric: "Temo molto la sfida con lo Spezia"

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Passata la grande notte di San Siro in coppa Italia, il Toro ora ha necessità di ripartire in campionato: i granata non vincono dal 9 novembre scorso, nelle ultime tre gare sono arrivati tre 1-1 consecutivi. Ma sarà anche la quarta partita in dieci giorni, per una squadra come quella di Ivan Juric è inevitabile che ci possano essere tante incognite sulla tenuta fisica e mentale. E pure qualche timore di troppo: “Devo dire che ho molta paura, sarà la quarta sfida in poco più di una settimana e abbiamo avuto un grande dispendio di energie – ha aggiunto alla vigilia della sfida contro lo Spezia – e se non saremo al 100% faremo una grande fatica” . Intanto, i suoi ragazzi stanno viaggiando alla giusta velocità: “Il decimo posto sarebbe come uno scudetto – il pensiero del tecnico croato – e siamo già al massimo delle nostre possibilità”. Ma l’obiettivo è tornare a vincere anche in campionato.

Dubbi sui recuperi
In formazione ci sono ancora tanti ballottaggi, con il tecnico che vuole prendersi tutto il tempo necessario per valutare le condizioni dei suoi giocatori: Radonjic, però, scalpita per un posto dal primo minuto, anche perché ha vissuto in panchina le emozioni contro il Milan. Da monitorare anche Singo, se non dovesse farcela ecco che Vojvoda verrebbe dirottato sulla destra e Rodriguez si alzerebbe sulla linea di centrocampo sulla corsia mancina. In mediana Linetty al posto di uno tra Ricci e Lukic, davanti ancora Sanabria. In difesa, invece, Juric punta ancora su Djidji e Buongiorno, oltre ovviamente a Schuurs. “Sono stra contento di lui, ha qualità come i passaggi e gli inserimenti in attacco – i complimenti per l’olandese, per il quale cominciano i paragoni con Bremer – ed è meno animale rispetto al brasiliano: lui è stato uno dei difensori puri più forti che ho avuto insieme a Romero, ma Perr in un certo senso è più completo”.