Gravina rieletto: "Due gironi di B. E troppi club pro"
"Il calcio professionistico conta 100 club tra Serie A, Serie B e Lega Pro. Tanti, forse troppi, per la tenuta del sistema". Questo a pagina 105 del programma elettorale di Gabriele Gravina, oggi confermato alla guida della FIGC nell'Assemblea Elettiva. Cosa pensa, allora, il presidente federale, della riforma dei campionati? Ne ha parlato anche la scorsa settimana in un'intervista alla Gazzetta. "Venti o 18 squadre in serie A? Penso a una riforma da un punto di vista qualitativo, non quantitativo. Che riguardi tutto il sistema. Bisogna rintracciare il profilo dell’area professionistica e di quella dilettantistica. Così si surriscalda troppo il sistema, nel senso che ci sono turnover troppo alti, in serie B a ogni stagione cambia il 40 per cento delle squadre. Una retrocessa dalla A alla B non ce la fa, non basta il paracadute. E allora si deve agire sulla redistribuzione delle risorse e della flessibilità degli emolumenti. La soluzione potrebbe essere quella di due gironi di B, in verticale, non orizzontale".