Fusi: "Il Toro si salverà. Futuro? Ripartire da Sirigu e Belotti"
Dal 1988 al 1990 al Napoli, poi quattro stagioni in granata con tanto di cavalcata nella Coppa Uefa 1992 terminata con la sconfitta in finale contro l’Ajax. “Il mio cuore dice Toro” confida in esclusiva a TuttoMercatoWeb Luca Fusi, uno degli storici doppi ex della sfida di domani pomeriggio all’Olimpico Grande Torino. “Sono fiducioso, la squadra di Nicola si salverà” ha continuato l’ex centrocampista.
Fusi, preoccupato per la risalita del Cagliari?
“No, e vi spiego anche il perché: è vero che i sardi stanno andando forte e hanno vinto le ultime partite, ma non stanno facendo la corsa sul Toro. I granata sono i più in forma tra le squadre che lottano per non retrocedere, hanno tantissime possibilità di tirarsi fuori da questa situazione. Certamente ci sarà ancora da lottare, ma sono convinto che Belotti e compagni risaliranno presto la classifica. Non me ne vogliano le loro tifoserie, però Benevento e Spezia devono guardarsi alle spalle. E anche la Fiorentina ha qualcosa in meno rispetto al Toro”.
Da quando è arrivato Nicola è un Toro diverso.
“Totalmente, lo si percepisce dagli atteggiamenti prima e dopo la partita. Si vede nuovamente il cuore Toro, l’allenatore è stato bravissimo a restituire questa voglia ai suoi giocatori: è stato in grado di riportare valori importanti, in primis quello legato alla maglia granata. E’ questo il suo merito più grande”.
E poi c’è stato anche qualche aiuto dal mercato: sorpreso dall’impatto di Mandragora?
“Ha portato grande organizzazione in mezzo al campo, ciò che un po’ mancava a questa squadra. E, soprattutto, ha portato gol pesanti: prima i centrocampisti segnavano poco e tutto il Toro girava intorno alle reti di Belotti o degli attaccanti. Adesso Mandragora è già arrivato a quota tre, l’ultimo poi è stato di una bellezza assoluta. Vanno fatti i complimenti per l’acquisto, si è rivelata un’ottima operazione”.
Sta rientrando anche Sirigu: quanto sarà importante per l’ultimo rush salvezza?
“Io su questo non ho dubbi, ripeto che secondo me il Toro si tirerà fuori dalle sabbie mobili della zona retrocessione. E allora vorrei guardare un po’ più in là, già alla prossima stagione: io penso che Sirigu, più ancora in questo finale di stagione, sia importante per il futuro. Dalla società dovrebbero ricostruire su di lui e su Belotti, il progetto deve partire da loro e intorno trovare un gruppo di qualità che possa rilanciarsi. Questi due giocatori sono quasi imprescindibili, la spina dorsale dovrà basarsi sul portiere e sul Gallo”.
Due anni a Napoli, quattro sotto la Mole: per chi tiferà Fusi domani pomeriggio?
“Il cuore dice Toro, non potrebbe essere altrimenti. Sarà una gara speciale per me, entrambe le piazze hanno rappresentato una parte importante della mia carriera, ma quattro anni a Torino con tanto di fascia di capitano al braccio non possono farmi rimanere indifferente. Mi auguro in un risultato positivo per i granata, rappresenterebbe anche una speranza per un futuro migliore”.