Fratelli per un giorno, comunicato finale
Grazie.
Grazie di cuore a tutti.
Grazie a chi ci ha creduto.
Grazie a chi fino all’ultimo ha cercato un fischietto senza trovarlo, e lo chiedeva fuori alla gente.
Grazie a chi è andato a farsi segare un pezzo di tubo dalla ferramenta, perché non aveva l’asta della bandiera.
Grazie a chi ha aspettato l’arrivo della squadra per incitarla.
Grazie a quei volti conosciuti, che si incitavano con gli occhi.
Grazie a chi, mentre era lì, ha visto passare di fronte il pullman dei padovani
e ha fatto loro capire con chi avrebbero avuto a che fare.
Grazie a chi ha portato le bandiere, ognuna con una sua storia, con gioia e lacrime stampate sopra.
Grazie a chi ha fotocopiato le bollette, grazie a chi è andato a lanciarle ai padovani.
Grazie ai gruppi della curva, immensa, spettacolare, che faceva aprire il cuore,
santo cielo.
Grazie a chi ha soffiato così forte nei fischietti.
Grazie a chi non ce la faceva più e aveva mal di testa, ma poi riprendeva a fischiare.
Grazie a chi ha gioito, ha sofferto, ha pianto al gol di Antenucci.
Grazie al Padova, per averci permesso di dimostrare loro che cosa significa avere di fronte i tifosi del Toro incazzati.
Grazie a chi gli ha ricordato di spegnere la luce, dopo ogni gol.
Grazie a chi ha scritto il due aste in tribuna “Vendo generatore usato”.
Grazie anche ai siti di Padova che hanno riportato i nostri appelli, dicendo che
piangevamo.
Avete visto? Ora non piangiamo più.
Grazie ai Distinti ruggenti, che da sempre ci sono simpatici.
Grazie alla Primavera, vera, sofferente e goliardica.
Grazie all’inaspettata tribuna, che saltava alla grande.
Grazie ai giocatori, al Mister, per averci dato questa gioia.
Grazie a chi questa notte non è riuscito a dormire.
Grazie al nostro sito e a tutti i siti che hanno veicolato l’iniziativa, a chi ci ha scritto, a chi ci ha fermato per fare proposte.
Grazie a tutti davvero.
Nei nostri sogni, difficilmente sarebbe potuto andare meglio.
Non è stato fatto ancora nulla, mancano ancora un po’ di partite e questo ambiente soffre la troppa euforia, quindi concentrazione massima e nessuno si senta arrivato. Ripetiamo, non abbiamo ancora fatto nulla.
Ora “Fratelli per un giorno” chiude i battenti, felice per questa iniziativa e per questo spirito di fratellanza, questa goliardia, questa voglia di stare insieme e sentirsi rappresentati, quella voglia di condividere la vita a casa propria.
Sappiamo che ci sono tanti problemi, ma un primo passo è stato fatto.
Perché, ragazzi, ve lo diciamo col cuore, la gente vuole vedere quello che ha visto ieri sera.
Ora vedremo se saremo in grado di scrivere la pagina seguente, un gradino alla volta, per tornare noi.
Grazie a te, a te e a te laggiù, ancora.
Grazie a te che eri in un angolo.
Grazie a chi come te e me, come tutti noi, vince lo scudetto tutti i giorni da una vita e non ha bisogno di fare il vandalo per festeggiarlo.
Fratelli non solo per un giorno?
Chi lo sa.
Viva il Toro, amici, grazie a tutti voi.
Ha vinto il Toro, abbiamo vinto tutti noi.
Mauro Saglietti - Walter Panero