D'Ambrosio: "Giusto rimanere guardinghi"
Tante emozioni quest'oggi al "Romeo Menti" per l'ex di turno Danilo D'Ambrosio che, proprio con la maglia della Juve Stabia, si è messo in luce dal giugno 2008 al gennaio 2010 suscitando l'interesse del Torino. Un anno e mezzo di militanza fra le fila delle vespe per poi passare a titolo definitivo proprio al club del patron Urbano Cairo: "E' stato molto emozionante per me tornare al Menti - rivela il terzino di Napoli - qui ho tanti bei ricordi e probabilmente la Juve Stabia è la squadra che mi ha lanciato definitivamente nel calcio che conta. Una cornice di pubblico davvero entusiasmante che sa infondere le giuste motivazioni ai proprio beniamini, senza contare che ho letteralmente avuto i brividi quando i gialloblu sono passati in vantaggio facendo esplodere il Menti di gioia. Personalmente auguro tutte le migliori fortune a questa società ed a questa tifoseria. Ho un ottimo rapporto con il presidente Manniello al quale, a fine partita, ho anche regalato la mia maglia"
Si passa al calcio giocato. Ci si aspettava un impiego del terzino partenopeo dal primo minuto invece, a sopresa, il tecnico dei granata ha preferito spostare Angelo Ogbonna sull'out sinistro, concedendo proprio a D'Ambrosio poco più di dieci minuti: " Sono scelte di mister Ventura ed io, così come tutti i miei compagni di squadra, non posso far altro che rispettarle. Dispiace per la gara poco spettacolare che abbiamo disputato ma venivamo da una sconfitta ed era giusto restare guardinghi contro una squadra che, fra le mura amiche, può mettere in difficoltà chiunque".