Cronacaqui - "Toro, parliamone". Rossi ci pensa: "Sì alla serie B con un progetto"
Delio Rossi dà l’addio alla Lazio e apre uno spiraglio al Toro: «La serie B? Non è un problema, ma voglio un progetto serio. E ancora non ho deciso cosa farò adesso», dice il tecnico annunciando il divorzio dalla squadra biancoceleste a Formello.
ROSSI E IL PROGETTO
Al momento, quindi, l’ormai ex allenatore laziale non ha trovato accordi con altre società: «Fino all’ultimo giorno ho pensato solo alla Lazio, anche se da 15 giorni sapevo che me ne sarei andato», ha spiegato Rossi. Ora il Toro potrebbe partire all’assalto del tecnico che considera come il suo obiettivo principale per gettare le basi per un solido futuro della squadra. Ma quali sono gli ostacoli che Foschi e Cairo potrebbero incontrare?
COME CONVINCERLO
Di fatto, Delio Rossi non guarda alla categoria in cui giocherà il Toro («Allenerei anche i ragazzini, perché a me interessa il campo, il progetto, non i soldi o la serie come ad altri», ha detto ieri il tecnico), ma pretende chiarezza e – soprattutto – la massima condivisione delle proprie idee: essere in ballottaggio con altri allenatori potrebbe portarlo a desistere. Essere considerato la “prima scelta”, invece, gli restituirebbe l’entusiasmo e la voglia per ripartire dalla serie B del Toro a patto che alla base di tutto ci sia un progetto serio e convincente: se Cairo riuscirà a toccare i tasti giusti (accordo pluriennale con l’allenatore e collaborazione tra tecnico e ds, senza interferenze presidenziali) allora Delio Rossi non dirà “no” al Toro.
OGGI L’INCONTRO?
La situazione comunque potrebbe sbloccarsi entro un paio di giorni. Di certo le parti non si sono incontrate ieri, ma potrebbero farlo già in giornata o, al massimo, domani. Il patron granata, Cairo, vuole chiudere la questione-tecnico entro la fine di questa settimana anche se Rossi, duro e carismatico, non vuole affrettare i tempi del possibile accordo a scapito della chiarezza, anche a rischio di restare a piedi per una stagione.
LE ALTERNATIVE
Ecco allora che la società granata non può non tenere in considerazione alcune alternative tecniche. I nomi fatti finora sono stati molti, ma la “scrematura” sembra aver ridotto la scelta a soli altri due o tre allenatori. Il sogno impossibile (e probabilmente già messo in archivio) è Marco Giampaolo, mentre Colantuono è ansioso di ricevere buone notizie da Foschi, sua vecchia conoscenza a Palermo. L’ex Atalanta è stato fermo praticamente per tutta la stagione ed ha voglia di tornare in azione e attende la chiamata del Toro che arriverà solo se dovesse saltare l’accordo con Rossi. Resta infine in piedi anche l’ipotesi Beretta, con l’ex Lecce che attende alla finestra, speranzoso, al contrario di un Camolese che già si sta guardando attorno.
Andrea Scappazzoni