Costacurta, la difesa di Martina: "Tornerà in panchina"
Jeans, maglietta colorata e ispirata dai disegni del figlio Achille, sorriso pieno e sereno, Martina Colombari si sottopone volentieri alle domande del programma Protagoniste, in onda su Lei, il canale dedicato alle donne. Tende rosse, manifesti anni Cinquanta, foto in bianco e nero, l'atmosfera è soft. Si parla di bellezza con la fascinosa Afef, di figli, di solidarietà. E del marito Billy Costacurta, che si è appena dimesso dalla panchina del Mantova? Ne parliamo nel camerino che condivide con Afef. Due bellezze diverse e complici. "Billy è sereno - racconta Martina - è stata una scelta studiata, lui prende sempre in esame tutto. A volta sembra istintivo, ma non è così".
Nessuna reazione?
"Be', gli addii non sono mai belli in tutti i mestieri. Penso che gli sia dispiaciuto, si era affezionato ai giocatori, ma quando si prendono delle responsabilità bisogna anche fare delle scelte".
Billy ha detto: "Sarà dispiaciuta anche a mia moglie Martina che ora mi avrà tra i piedi 24 ore al giorno"...
"Ma tanto io non sono a casa 24 ore su 24, quindi non c'è pericolo... Dopo 13 anni insieme ormai ci compensiamo. Ma perché mi tira sempre in ballo? A casa facciamo i conti!" (scoppia a ridere).
Com'è la vita di coppia?
"Non ho ancora capito se la lontananza la rende più solida o se stare troppo insieme ti può nauseare".
L'importante è...
"Riuscire comunque ad avere una vita privata nel lavoro e con gli amici".
C'è una partita e una prima a teatro nella stessa sera...
"Lui va alla partita, io a teatro".
L'ha consigliato prima della scelta?
"Non metto becco nel suo lavoro, ma a volte mi scaldo".
Quando?
"Io non capisco. Una volta mi hanno detto: "Devi dire a tuo marito di essere più duro, incavolato!" Ma mica ha a che fare con i bambini dell'asilo, allena dei professionisti! Ha fatto quello che doveva".
Continuerà ad allenare o tornerà a Sky?
"Penso che ritorni in panchina, è quello che gli piace".
Ora farà il papà a tempo pieno.
"E' molto bravo. Con Achille uno di noi c'è sempre. E ubbidisce più a lui. Io minaccio, ma non lo metto mai in castigo. Credo - sorride - che dovrò rivedere qualcosa".
Lei, si sa, è juventina. Vostro figlio, 4 anni, è sempre interista?
"Sì, in camera ha il poster dello scudetto dell'Inter con le firme che gli ha regalato Bedy Moratti e l'altro giorno da un amico più grande si è fatto stampare al computer la figurina con la sua faccia e la maglia nerazzurra". Caro Billy, dura che cambi idea.