Cosmi e quella voglia matta: "Mi sarebbe piaciuto allenare il Torino. Ci andai vicino con Cimminelli"

Cosmi e quella voglia matta: "Mi sarebbe piaciuto allenare il Torino. Ci andai vicino con Cimminelli" TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
Oggi alle 14:04Notizie
di Marina Beccuti

Serse Cosmi è sempre stato etichettato uno da Toro e i tifosi granata l'avrebbero visto bene sulla panchina della loro squadra del cuore, con quella grinta e passione che l'allenatore perugino ci ha sempre messo.

Ebbene il loro pensiero è stato ricambiato dallo stesso Cosmi, che ha ammesso in un'intervista rilasciata al Corriere di Torino: "È una di quelle squadre, come Genoa, Napoli, Fiorentina, la Roma di cui sono tifoso, che a livello caratteriale rappresentano qualcosa di più. Non ricordo di aver parlato di scudetto, ma di certo ho ripetuto che mi sarebbe piaciuto allenarlo. Ci sono anche andato vicino, nel periodo di Cimminelli. Ho perso un grandissimo amico malato di Toro, ho avuto come presidente Ciccio Graziani che mi ha parlato tanto della maglia granata e sono nato il 5 maggio, il giorno dopo la ricorrenza di Superga. Insomma, è una squadra a cui sono legato". 

Cosmi, classe '58, non ha perso il sogno di poter ancora allenare: "Andrei ovunque. Mi hanno etichettato come allenatore di provincia ma non lo sono, posso allenare tutto. È vero, dopo i quattro anni di Perugia sono andato in Serie B al Genoa, dopo aver fatto la Champions con l’Udinese sono ripartito dal Brescia, ma sono state scelte di vita. Vent’anni fa il calcio era diverso, la trafila più lunga, se nel 2020 avessi fatto anche solo sei mesi come quelli a Perugia, sarei finito subito in una grande squadra".