Così il Toro può giocare con le 2 punte

Dal 4-3-1-2 a un 4-4-2 molto offensivo, il tecnico Baroni studia come far convivere i due sudamericani Simeone e Zapata. La premessa è che Duvan raggiunga il top della condizione, dopo il lungo stop per l’infortunio, e ci vuole ancora un po’ di tempo affinché ciò avvenga. Finora Simeone e Zapata hanno giocato insieme solo una manciata di minuti nel finale della partita di Coppa Italia con il Modena, ma in attesa di Zapata in alternativa c’è Adams.
Il sistema, classico, in grado di consentire di sostenere le due punte è il 4-4-2 (o 4-2-4, schierando come esterni ali offensive come lo sono per esempio Ngonge e Aboukhlal). Non è tra quelli che il Torino ha adottato da inizio partita in queste prime uscite visto che con la difesa a quattro i granata hanno giocato le prime tre gare, alternando un centrocampo a due con una trequarti a sostegno della punta o una mediana a tre.
Vlasic potrebbe essere la chiave poiché è in grado di agire alle spalle delle due punte. Una sorta di 4-3- 1-2 che consentirebbe a Baroni di presentarsi con tre centrocampisti, Asllani più due tra Gineitis, Casadei, Ilic e Anjorin, e con il croato a sostegno di due attaccanti, che potrebbero essere Adams e Simeone e in futuro Zapata. Discorso che varrebbe anche per il 4-4-2, però non necessariamente dal primo minuto. A scriverlo è Tuttosport.
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