Coppola, un uomo da spogliatoio

17.07.2011 12:54 di  Marina Beccuti   vedi letture
Coppola, un uomo da spogliatoio
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© foto di Federico De Luca

E' arrivato in punta in piedi nonostante la stazza, da portiere purosangue verrebbe da dire ( e anche da modello), ma sicuramente è uno degli innesti più importanti, perchè l'estremo difensore napoletano ha esperienza e attitudine, ma è stato scelto sicuramente anche per le sue doti umane. Petrachi, fin dal suo insediamento come direttore sportivo del Torino, aveva sottolineato l'importanza della testa ancor prima delle caratteristiche fisiche e così le sue campagne acquisti puntano anche sotto questa caratteristica. Tutti coloro che hanno finora allenato Coppola ne hanno tessuto le lodi di ragazzo perbene, l'ultimo è stato Camolese, che ha avuto la fortuna di conoscere ai tempi della Reggina. Ma anche a Siena ha lasciato ottimi ricordi, come ci tengono a sottolineare i tifosi toscani. Una persona perbene, puntuale, umana, ma soprattutto uomo spogliatoio e questo è importante perchè al Torino spesso si è parlato di gruppo disunito. Quest'anno si ha l'impressione che Ventura sia più comunicativo rispetto a Lerda, probabilmente più timido e riservato perchè gli mancava ancora l'esperienza, mentre il tecnico genovese, dopo anni di allenamento, sa sicuramente prendere in mano la situazione nel modo giusto. Uno come Coppola non può che essergli d'aiuto e non è di certo una seconda scelta come qualcuno può pensare, perchè non è assolutamente inferiore a Gillet. E vanno anche dimenticate le polemiche nate per una sua recente intervista in cui aveva ammesso che se l'avesse chiamato il Napoli sarebbe andato di corsa. Intanto è stato sincero e questo è un punto a suo favore e poi uno che è nato a Napoli sogna di giocare al San Paolo, in A e pure in Champions League. Coppola, classe '78, è cresciuto proprio nelle giovanili partenopee e tra le squadre in cui ha militato ci sono il Bologna, l'Ascoli, l'Atalanta, il Milan, la Reggina, il Piacenza, infine il Siena da dove proviene portando come palmarés la promozione dei bianconeri in serie A. Da segnalare che nel Milan, nonostante sia la squadra che detiene il suo cartellino, non ha mai giocato, così nel Bologna.