Cioffi: "Ascoli risente della situazione economica"

01.11.2010 10:58 di  Raffaella Bon   vedi letture
Fonte: Raffaella Bon per quelli che.net
Cioffi: "Ascoli risente della situazione economica"
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© foto di Federico De Luca

Gabriele Cioffi, toscano, classe 1975, ha giocato con l'Ascoli nel biennio 2007-2009 totalizzando 40 presenze e 4 gol. Oggi milita nel Carpi. "Come sta andando? "Sono felice - racconta Cioffi - ho fatto la scelta giusta e più passa il tempo più me ne rendo conto. Sono a Carpi per Cristiano Giuntoli, che conosco dal '95 e con il quale è nata da subito una profonda e sincera amicizia. Una società presente, ambiziosa e puntuale negli impegni presi, è stata la ciliegina sulla torta. Non c'è cosa più bella che giocare in primis per una società che mi ha fatto sentire importante e per qualcuno che stimi e a cui vuoi bene".

Ti aspettavi che l’Ascoli potesse avere ancora problemi a livello societario?
"Viste le avvisaglie di inizio stagione, almeno per ciò che ho letto sui quotidiani, non prevedevo una stagione facile".

Rischia una forte penalizzazione...
"Ci sono organi addetti che prenderanno le dovute decisioni, in ogni caso per una piazza com'è Ascoli dispiace".

Quanto la situazione economica incide anche sul piano del gioco?
"Sono vasi comunicanti, giocatore/uomo. Puoi essere un professionista quanto vuoi e guadagnare da 1 euro ad un milione ma se non pensi solo al campo, come un calciatore deve fare, bensì ti trovi a parlare quotidianamente di ciò che ti spetta e che non percepisci da mesi e mesi indubbiamente sottrai energie nervose al campo. Come un rubinetto che perde ed a fine giornata ha riempito un lavandino.Non a caso chi vince non è sempre il più forte ma talvolta è anche il più sano".

Una via di uscita quale potrebbe essere?
"Bisogna fare il possibile per aiutare società importanti e non a gestire la situazione che indubbiamente, andando calcio ed economia di pari passo, non è delle più rosee; questo dove possibile. Poi Regole rigide".

Gustinetti rischia anche per colpe non sue?
"Gestire una squadra è difficile ed ha innumerevoli complicazioni tecniche e gestionali. Guidarla con problemi extracampo lo è ancor di più. Non sempre le favole come il Legnano della passata stagione sono all'ordine del giorno, ed è mia opinione che sarebbe sarebbe giusto non scriverle nemmeno".

Contro il Torino che partita sarà?
"Sono due squadre che necessitano di cambiar rotta repentinamente,la B è comunque un campionato lungo che premia chi ha continuità di risultati, magari un pari non scontenta nessuno".