Camolese: "Ora testa bassa e lavorare"
di Paolo d'Abramo
Giancarlo Camolese ha incontrato i media alla ripresa degli allenamenti : " I risultati delle altre concorrenti sono stati favorevoli a noi, ma dovevamo solo fare il nostro e cioè vincere una gara che sapevo difficile dal punto di vista tattico. La nota di merito è che la squadra è riuscita a giocare con ordine dopo la rete del pareggio catanese. Questo è un fattore che ho sempre voluto sottolineare ai ragazzi: il rigore tattico al di là degli eventi anche casuali che accadono durante un incontro".
"C'è ancora molto da lavorare - ha proseguito Camolese - molti aspetti devono ancora migliorare. Ora bisogna di nuovo abbassare la testa e sacrificarsi, ognuno per la sua parte, per ottenere l'obiettivo comune. Questa salvezza non arriverà da qualcuno in particolare ma da tutti i componenti del Torino: dal magazziniere al Presidente".
"La nostra strada - ha concluso Camolese - che sarà di sofferenza, sarà di certo costellata di partite difficili ed anche affascinanti, a partire da quella con il Milan. Lo scontro diretto con il Bologna? Ci penseremo in quella settimana".
Camolese prosegue sulla linea della sobrietà e ci meraviglieremmo del contrario. Niente sopra le righe, la volontà di continuare con metodo la ricerca del meglio, partita dopo partita. Ora il mister granata ha una sfida nella sfida che senz'altro solo i giornalisti sentono come tale: il confronto con il neomister emiliano Papadopulo, in predicato di sostituire WAN e quindi in concorrenza con Camola qualche settimana fa. Al Bologna, però, ci si penserà più in là , nella settimana che porterà al 10 maggio, per ora basta il Milan.