Cairo: "Non vendo il club, voglio tornare in serie A"
Si sono definite due operazioni: l’arrivo di Loviso e la cessione di Barone. Quest’ultima ormai era da fare anche perchè il giocatore aveva preferenza di mantenere la serie A e forse non aveva trovato l’ambiente giusto. Queste due operazioni sono state valutate positivamente dalla tifoserie, un fatto buono». Lo ha detto Urbano Cairo, presidente del Torino, in collegamento con Sky Sport 24, sugli ultimi movimenti di mercato del club granata.
«Adesso dobbiamo fare qualcosa per completare la campagna compravendite e poi essere pronti per iniziare il campionato. I ritorni di Di Michele e Bottone sono importanti, così come per Amoruso. Dispiace che Rosina sia andato allo Zenit ma il giocatore a Torino dopo 4 anni belissimi e poi un pò meno cercava nuovi stimoli. Ha esordito bene, buon per lui. Sulla trattativa per Dzemaili con il Palermo dico che va avanti, quasi come una telenovela. Lo vorrei tenere e sicuramente non lo cederei se non per valori importanti. Vedremo. Non vorrei arrivare a cedere il giocatore anche se ha alcuni obiettivi. I Mondiali con la Svizzera li può conseguire anche se rimane al Toro. Su Eder non so nulla, Foschi non mi ha parlato di questa trattativa».
Capitolo dirigenza e voci sul passaggio di proprietà. «Non cerco compratori per il Torino. Non voglio essere per il club una palla al piede. Ci tengo al Toro, ho detto che se qualcuno più bravo e ricco di me vuole il Torino lo terrei in considerazione, ma non dico che cerco di vendere perchè voglio tornare in A al più presto. Stiamo lavorando anche con un occhio al bilancio ed a tenere giocatori motivati in una categoria difficile come la B».