Cairo: "Dura esonerare Colantuono, ma necessario"
Insieme a Beretta in conferenza stampa si è presentato anche Urbano Cairo, con Foschi. Per il presidente granata non è stato facile allontanare Colantuono, come lui stesso sottolinea, come si legge sul Tuttosport: "Abbiamo deciso nella giornata di ieri di esonerare Colantuono e prendere Beretta, perché ritenevamo ci fossero delle difficoltà che andavano superate. Non è mai un piacere esonerare una persona e uno staff con i quali mi sono trovato bene e in cui riponevo fiducia. Purtroppo il calcio prevede questo genere di situazioni".
Cairo non ha gradito prendere due gol a pochi minuti di distanza l'uno dall'altro ad opera del Crotone, questo gli ha fatto capire che qualcosa non andava e non si trattava solo si sfortuna.
Il presidente risponde anche alla critiche che gli sono state mosse a livello scoietario: "Abbiamo uno dei migliori direttori sportivi in circolazione ed un organico societario non abbondante, ma decisamente buono. Purtroppo, in alcune circostanze, le voci filtrano troppo e vengono ingigantite. Come ho detto a Foschi credo che dovremo aggiungere qualche elemento di qualità in società. Stiamo valutando cosa ci serve. Anche perché non cambia nulla avere un team manager in più o in meno".
Cairo rimarca il fatto che il Toro in B costa addirittura più di alcune squadre di A, dunque rispedisce al mittente le critiche sul suo presunto braccino corto. Un fatto però deve essere rivisto: il rapporto con i tifosi: "Non si riesce a raggiungere un obiettivo in mezzo alla contestazione". Chissà che con un gioco migliore e qualche vittoria in più riemerga l'amore del popolo granata. A Beretta ora l'arduo compito.