BERLUSCONI, Linea dura ma il Napoli non ha colpe

Si tratti di rifiuti o di tifosi fuori controllo, per Berlusconi a Napoli si parla sempre di emergenze. "Pochi irresponsabili non devono deturpare l'immagine della città, dopo il lavoro che è stato fatto per superare il danno della spazzatura per strada" dice il premier, che si trova nel capoluogo campano proprio per una conferenza stampa dopo un vertice in Prefettura sul caso rifiuti. "La società Napoli non ha colpe" sostiene Berlusconi, nei panni del presidente del Milan solidale col collega De Laurentiis, "non sarebbe giusto ricorrere alla responsabilità oggettiva".
Ma poi indossa quelli del capo del governo e promette tolleranza zero nei confronti delle frange più violente del tifo organizzato.
LINEA DURA - "Faremo ciò che abbiamo fatto con l'emergenza rifiuti: ovvero porteremo lo Stato tra i violenti. Non avremo alcuna tolleranza verso chi commette atti delittuosi e violenti soprattutto se consumati in branco". Per questa ragione Berlusconi dice di aver condiviso le misure adottate dal ministro dell'Interno Roberto Maroni che ha stabilito il divieto di trasferta per l'intera stagione della tifoseria partenopea.
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