Belotti: “Il gol arriverà al momento giusto. L’attaccante deve segnare, ma non sia un’ossessione”

18.10.2015 07:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per Torinogranata.it
Belotti: “Il gol arriverà al momento giusto. L’attaccante deve segnare, ma non sia un’ossessione”
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L’attaccante del Torino Andrea Belotti ha parlato in conferenza stampa alla fine della partita con il Milan. Ecco le sue dichiarazioni:

 

Dopo il suo ingresso in campo il Torino ha segnato e avreste anche potuto vincere. Soddisfatto?

“Penso di essere entrato bene in campo e con il mio ingresso siamo pasti a giocare con tre punte e quindi eravamo più offensivi rispetto al primo tempo e allo spezzone precedente del secondo. Penso, quindi, che sia stato normale creare più palle gol. Poi i tifosi ci hanno sempre dato la carica e noi abbiamo spinto fino alla fine, peccato non aver potuto conquistare i tre punti”.

C’è stata qualche discussione in occasione del gol di Baselli, la palla ha rimbalzato su di lei, ma dove?

“Non c’era fallo, ho preso la palla tra la spalla e il petto, non c’è stato tocco di mano e quindi era gol (ride, ndr)”.

Si è trovato meglio nel breve periodo quando eravate in tre attaccanti o dopo l’uscita di Quagliarella quando siete rimasti lei e Maxi Lopez?

“Posso dire in entrambe le situazioni, quando giochiamo con due punte è il modulo che prepariamo sempre e sto lavorando tanto su questo, ma lavoriamo anche sull’altro con tre attaccanti per avere, diciamo, un modulo alternativo. Sia che giochiamo a due sia a tre le qualità dei giocatori ci sono, quindi si può fare bene con tutti e due i moduli, basta che gli interpreti sappiano quello che devono fare”.

Con quale compagno fra Quagliarella, Maxi Lopez, Martinez e Amauri si trova meglio a giocare?

“Il mister dice sempre che dobbiamo cambiarci e ci fa provare sempre con tutti in allenamento e riusciamo a fare grandissime cose, quindi penso che non ci sia una coppia ideale se i due o i tre attaccanti sanno quello che devono fare, ci si trova bene con tutti”.

Quindi per lei è indifferente avere come compagno di reparto uno o un alto?

“Hanno tutti qualità diverse e tutti sappiamo le caratteristiche degli altri. Amauri, che non ha ancora giocato un minuto, s’impegna sempre al massimo in allenamento e da sempre tutto, quindi mi è indifferente il partner, sta al mister decidere”.    

Avevate preparato la partita nel modo in cui si è svolta senza pressare troppo oppure diversamente?

“Nel primo tempo il Milan ci ha concesso pochi spazi e penso che anche loro non abbiano avuto tante palle gol. Si pensava soprattutto a difendere piuttosto che ad attaccare, poi nel secondo tempo tutte e due le squadre hanno provato a vincere. Noi quando eravamo in tre attaccanti ci siamo sbilanciati un po’ e loro hanno pressato ancora di più. E’ stata una partita aperta”.

Le manca solo il gol? A che punto dell’inserimento negli schemi di gioco pensa di essere?

“Da quando sono arrivato, due mesi e mezzo fa, sto cercando di migliorare sempre ed entrare nei meccanismi della squadra. Sto assimilando piano piano tutto ciò che mi chiedono il mister e i compagni. Dico sempre che l’attaccante deve fare gol e spero di segnare il più presto possibile, ma questo non deve essere un’ossessione, il gol arriverà al momento giusto”.

Come si trova nel Torino? Che idea si è fatto dell’ambiente granata? Sa che è stata posata la prima pietra per ricostruire il Filadelfia?

“Volevo fortemente venire al Torino e so che è una piazza importante dove potrò migliorare tanto, quindi non ho avuto dubbi al momento di scegliere. So benissimo che è iniziata la ristrutturazione del Filadelfia e tutti sappiamo la storia di quel campo che ha ospitato i giocatori del Grande Torino. L’inizio dei lavori è una buona base per la ristrutturazione di questo stadio”.

Sogna di allenarsi al Filadelfia l’anno prossimo?

“Da quanto ho capito ci giocherà la Primavera”.

Dovrebbe essere anche il luogo dove si allenerà la prima squadra.

“Sarà un sogno giocare in un campo dove stavano grandissimi campioni”.

Baselli sta diventando il bomber della squadra, fa concorrenza a voi attaccanti.

“Diciamo che sta facendo veramente bene, in tutte le occasioni che gli capitano riesce a buttarla dentro. Sono molto felice per lui perché ha delle grandissime qualità e le sta tirando fuori”.

Quagliarella è apparso un po’ meno brillante del solito, magari a causa degli impegni con la Nazionale, anche se non ha giocato. Nella partita con la Lazio se la sente di soffiare il posto a Fabio?

“Fabio ha giocato tutte le patite e sappiamo il lavoro che fa per la squadra, rincorre, quindi spende tante energie. Anche se non ha giocato in Nazionale gli allenamenti di Conte e i viaggi qualche cosa gli hanno portato via. Ovviamente io mi sento di giocare partendo titolare, ma sono scelte che fa il mister. So che sia da titolare sia da subentrare devo fare bene per essere determinante”.