Bagnoli: "Questo Toro ricorda il mio Verona"
Qualcuno ha davvero pensato che il Toro nato in questi ultimi anni, pezzo per pezzo e plasmato alla grande da Giampiero Ventura, assomigli un po' al Verona scudettato di Osvaldo Bagnoli, oggi ottantenne. Una squadra nata dal nulla, senza aver speso troppi soldi, ma in grado di mettere sotto i grandi nomi. E proprio il tecnico milanese, intervistato dal Tuttosport, ha parlato di quella sua squadra rivedendola nel Torino attuale. In particolare facendo un parallelo tra Kamil Glik e Hans Peter Briegel, oggi 59 anni.
"Gente che dà tutto in campo, un simbolo, anche per la serietà e il comportamento, anche se non posso dare un giudizio preciso sul granata. Vedendo però come porta i gradi da capitano, il fatto che indossa quella gloriosa maglia dal 2011 mi fa tornare indietro al mio Verona", ha commentato Bagnoli.
"Oltre allo scudetto, arrivammo due volte quarti, perdendo due finali di Coppa Italia. Erano i calciatori italiani a formare lo zoccolo duro, il tecnico entrava poco nelle dinamiche. I ragazzi erano affiatati, un tutt’uno con l’ambiente. Visto da fuori, il Toro ha delle similitudini. Io, ripeto, a 80 anni frequento ancora Fanna, Sacchetti, i tifosi legati da quel titolo. E lo ribadirò all’infinito: l’armonia tra i protagonisti fece la differenza. Allora come oggi". Questo è sempre il segreto dei più forti e di certo la forza del Toro è proprio il gruppo.