Ancona punta alla vetta, con spettro del -2
Dobbiamo solo onorare il mestiere di uomini di calcio. Il resto, non ci compete». Il diktat di Salvioni è strategico, partito insieme all’ordine di battere la Salernitana, ultima in classifica. L’Ancona arriva a questa sorta di testa-coda puntando la vetta (una gara da recuperare) ma con lo spettro del -2 di penalizzazione (mancato pagamento stipendi fine torneo 2008-2009 e ritenute Irpef). Gelerebbero, così, i sogni d’una città che s’è sentita dire dal presidente Perrotti, dopo il deferimento, che «del calcio e dell’Ancona m’importa più nulla». Qui vince qui perde Sulla carta, Ancona favorito a Salerno. Ma per la giustizia sportiva anche il -2 chiesto da Palazzi appare probabile: per par condicio verso altri club incappati nella stessa vicenda, ma anche carte alla mano: «L’inosservanza dei termini, anche con riferimento ad uno soltanto degli adempimenti— cita il deferimento indicando le inadempienze dell’Ancona— costituisce illecito disciplinare ed è sanzionata con la penalizzazione di un punto in classifica, per ciascun inadempimento, da scontarsi nel campionato 2009-2010». L’Ancona spera che venga inflitta solo un’ammenda, ma il rischio di un -2 c’è tutto