Alfred Gomis: "Vorrei tornare al Toro, ma facendo parte di un progetto"

31.03.2016 10:03 di  Alex Bembi   vedi letture
Alfred Gomis: "Vorrei tornare al Toro, ma facendo parte di un progetto"
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© foto di Francesco Di Leonforte/TuttoCesena.it

Una stagione ai livelli più alti della serie cadetta, tre anni in prestito crescendo come uomo e come calciatore, Alfred Gomis ha rilasciato un'intervista ai colleghi di Tuttosport sulle sue ambizioni future, sperando si tingano di granata, ma a certe condizioni. Il secondo dei fratelli Gomis, famiglia di tradizione calcistica (tutti i fratelli hanno scelto la via del calcio, in particolare quella di portieri), ha da poco perso il padre e parla anche di lui e dei suoi insegnamenti.

“Nei giorni scorsi il Presidente Cairo mi ha chiamato per farmi le condoglianze, ho sentito la sua vicinanza, è stato gentile, affettuoso. Mio papà Charles ci ha lasciato la cultura del lavoro e della famiglia. In Senegal si era laureato, poi si è trasferito a Cuneo, facendo tanti lavori umili pur di dare un futuro a tutti noi. E’ morto a 51 anni, giovanissimo. Io, Lys e Maurice lo abbiamo conosciuto bene, il nostro fratellino David che ha solo 5 anni, molto meno. Saremo noi a trasmettergli la memoria e i valori di papà, insieme a nostra madre Anne Marie. Sto vivendo una bella esperienza a Cesena, qui tutti mi vogliono bene ed è come stare in una grande famiglia.Il Crotone, l’Avellino e ora il Cesena: è il mio terzo anno di B da titolare, nonostante sia ancora molto giovane, e miglioro di stagione in stagione. Non mi accontento e vedo i progressi continui. Mi sento pronto per altri salti in alto. Non vedo l’ora di misurarmi anche in A, è evidente: e ci terrei tantissimo a conquistarla sul campo con il Cesena. Poi, chiusa la stagione, spero di trovare una società che creda in me. Entusiasmo e fiducia reciproca. Mi piacerebbe tornare al Torino, ma appunto se dimostrerà di credere in me. Nel calcio per me il Toro è stato tutto per oltre la metà della mia vita e sono ancora di proprietà granata. Tutti questi anni in prestito però hanno suscitato in me anche delle domande, mentre dimostravo altrove il mio valore, le mie doti. Se il Toro ha in mente per me ancora una stagione di crescita in A, magari anche di apprendistato e di transizione, ma comunque all’interno di un progetto in divenire non sarò certo io a oppormi, a dire no in modo presuntuoso. L’importante è avere la possibilità di giocarmela, di poter far parte della rosa come un potenziale protagonista. Se invece si tratta di far solo numero, di buttar via un anno e basta, beh, allora non sarei certo contento di tornare al Toro. E sarebbe meglio andare altrove, in un club che creda davvero in me. Ma adesso la cosa non mi preoccupa, penso solo a far bene col Cesena”.