Al Torino servono più gol: angoli e punizioni le idee di Juric per svoltare

10.02.2024 11:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Tuttosport
Ivan Juric
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Ivan Juric
© foto di Cristiano Mazzi/Image Sport www.imagepho

Dieci partite senza segnare, cinque pareggi (Cagliari, Verona, Frosinone, Genoa  e Salernitana) e cinque sconfitte (Lazio, Juventus, Inter, Bologna e Fiorentina), e venti gol fatti in ventidue gare, media 0,9 gara, collocano il Torino per numero di reti realizzate al penultimo posto, insieme alla Salernitana che però di match ne ha giocati ventiquattro. Un trend che se continuerà di sicuro non porterà i granata in Europa, anche se il contraltare sono le undici partite senza subire gol che finora hanno permesso al Torino di essere al decimo posto e di lottare per un posto nelle coppe europee.

E allora mister Juric, che come dice lui stesso è un maniaco dei dettagli, sta facendo svolgere alla squadra allenamenti speciali per migliorare il trend puntando su angoli e punizioni per creare più occasioni da gol e quindi per segnare di più. Sfruttando le palle inattive il Torino ha segnato finora solo cinque gol: solo l’Empoli con uno ha fatto peggio, si legge su Tuttosport. Con Ilic in campo c’è più qualità nel battere gli angli e nel fare cross da fermo.

Ieri alla vigilia della partita con il Sassuolo di questa sera al Mapei Stadium, fischio d’inizio alle 20,45, Juric rispondendo alla domanda se sta pensando a qualcosa di nuovo per l'attacco, magari comunque usando gli stessi interpreti, per cercare di segnare di più? Ha risposto: "A volte riusciamo a fare partite dove segniamo tre gol e creiamo tanto e altre in cui con la stessa disposizione in campo creiamo meno. Non solo in questa settimana, ma negli ultimi mesi lavoriamo molto, molto di più sull'attacco, su gioco e su come fare gol rispetto ad altre cose. Speriamo di migliorare, anche sui calci piazzati che sono fondamentali. Quando si battono 10 angoli e sfiorato 2 gol … In queste situazioni spesso le grandi squadre sbloccano le gare quindi su questo dobbiamo crescere". Ribadendo il concetto che già aveva espresso quando si riferiva alla precedete gara con la Salernitana, ultima in classifica, finita zero a zero: “Con dieci calci d'angolo battuti, bisogna segnare magari anche con un gol sporco e vincere la partita pur senza essere brillantissimi”.