“3-0 per il Toro? No”. Per il ritorno il ricorso Lazio non spaventa il club granata

11.04.2021 11:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Tuttosport
Lotito e Cairo
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il Torino non seguirà il “consiglio” del legale del Napoli Lubrano che sosteneva che il club granata avesse margini per ricorrere sul 4-3 dell’andata con la Lazio anche se il risultato è stato omologato poiché Immobile e Leiva non avrebbero dovuto essere in campo perché era emersa la loro positività al Covid a margine delle partite di Champions prima e dopo la trasferta di campionato a Torino, a scriverlo è Tuttosport che spiega anche il perché. Il Torino dovrebbe imbarcarsi in un ricorso che prevede requisiti di ammissibilità molto complessi in quanto la revocazione di un risultato è uno strumento di carattere eccezionale. Non esistono precedenti in materia che facciano sperare che il Torino possa spuntarla. Il Tribunale federale nazionale nelle motivazioni della sentenza del procedimento contro la Lazio per il caso tamponi che ha coinvolto Immobile e altri giocatori ha scritto: “Neppure (…) paiono richiamabili (…) le norme” per le quali si chiede “l’irrogazione della sanzione della perdita della gara con il punteggio di 0-3, non rientrando il caso di specie nelle situazioni e nelle tipologie di procedimento richiamate dall’art. 10 CGS e non prevedono, il comunicato ufficiale 78/A del 1 settembre 2020, tale tipologia di sanzione”. La sanzione prevista per il non rispetto del protocollo Covid va dall’ammenda alla radiazione del club, ma non la perdita della partita a tavolino. In più la sentenza sul caso tamponi alla Lazio non è definitiva essendo di primo grado e il club biancoceleste ha già dichiarato che ricorrerà al secondo e se occorrerà anche al terzo e solo allora a sentenza definitiva si potrebbe fare ricorso per la revocazione dell’omologazione del risultato.  Questi sono tutti i motivi per cui il Torino, dopo averci riflettuto, non si imbarcherà in una battaglia di fatto quasi impossibile da vincere.  

Per quel che riguarda la partita di ritorno e il ricorso della Lazio che ha visto respingere due volte, sia dal giudice sportivo sia dalla Corte d’appello federale, la sua richiesta per la vittoria di tre a zero a tavolino e ulteriore penalizzazione di un punto dei granata non spaventa il Torino forte appunto delle sentenze di primo e secondo grado che hanno riconosciuto la causa di forza maggiore poiché l’Asl aveva messo il gruppo squadra in quarantena a causa del  focolaio Covid che aveva colpito i granata. La Lazio presenterà ricorso al Collegio di garanzia del Coni, che è il terzo e ultimo grado d’appello, a fine mese avendo tempo fino al 29 aprile. Data strategica perché così in caso di terza sentenza favorevole al Torino la partita sarà ricalendarizzata molto probabilmente a ridosso dell’ultima giornata di campionato.