Torino-Juventus, i precedenti

L'ultimo successo granata risale alla trentaduesima giornata della stagione 2014-'15: 2-1 il 26 aprile 2015, con reti di Mattia Darmian (al 44') e Fabio Quagliarella (al 57')
14.12.2018 08:00 di  Giuseppe Livraghi   vedi letture
Torino-Juventus, i precedenti
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il derby di sabato sera (ore 20.30) sarà il numero 74, nella Serie A strutturata a girone unico, in casa del Toro. Nei precedenti 73 confronti, si registrano 19 affermazioni granata, 31 juventine e 23 pareggi, con la “Vecchia Signora” avanti per 101-76 nel computo delle realizzazioni. Il primo derby, nella massima Serie così come la conosciamo, risale all'annata 1929-'30, per la precisione all'ottava giornata: 0-0 al “Filadelfia” il 24 novembre 1929. La prima affermazione ospite è l'1-0 del 4 dicembre 1932 (decima giornata del campionato 1932-'33), mentre per assistere al primo successo granata bisogna attendere la diciannovesima giornata dell'annata 1936-'37, quando il Toro ha la meglio per 2-1: è il 7 febbraio 1937 e le reti toriniste sono firmate da Filippo Prato al 6' e da Remo Galli al 64'. La più larga vittoria juventina è il 4-0 della stagione 2002-2003 (decima giornata, 17 novembre 2002), mentre la più netta affermazione del Toro è il 4-1 del 17 marzo 1957 (ventiquattresima giornata dell'annata 1956-'57): il trionfo granata è firmato da Gino Armano (19'), Hasse Jeppson (33' ed 86') e Juan Carlos Tacchi (54'). L'ultimo successo granata è l'indimenticabile 2-1 del 26 aprile 2015 (trentaduesima giornata della stagione 2014-'15), con Mattia Darmian (al 44') e Fabio Quagliarella (al 57') a ribaltare il vantaggio juventino. L'ultima vittoria dei bianco-neri è l'1-0 della scorsa stagione (venticinquesima giornata, 18 febbraio 2018), mentre l'ultimo pareggio è il 2-2 dell'annata 2001-2002 (ventiquattresima giornata, 24 febbraio 2002), con le realizzazioni granata griffate dal bomber Marco Ferrante (al 64') e dal francese Benoit Cauet (all'80'). Oltre alla Serie A strutturata a girone unico, le due compagini si sono affrontate anche nella massima divisione organizzata su più gironi, nella Divisione Nazionale del 1943-'44, nel particolare campionato di Serie A 1945-'46 (l'ultimo, per forza di cose, strutturato su più gironi) e in Coppa Italia. Relativamente alla massima divisione “pre 1929”, si contano 12 confronti, con 7 affermazioni del Torino (tra le quali spicca lo scoppiettante 8-6 del 9 febbraio 1913), 3 pareggi e 2 successi bianco-neri, con i granata a condurre 23-19 nel conteggio delle reti. Nella Divisione Nazionale (nota anche come Campionato Alta Italia) 1943-'44 i due sodalizi si sono affrontati, in casa del Torino, in due occasioni, col successo granata 5-0 nel girone eliminatorio (quinta giornata, 13 febbraio 1944) seguito dal 3-3 nel successivo girone di semifinale (quinta giornata, 18 giugno 1944). Da segnalare che, in quel campionato, le due compagini erano denominate Torino FIAT e Juventus Cisitalia. Due "incroci" anche nella Serie A 1945-'46, con il confronto che ha luogo sia nel girone eliminatorio dell'Alta Italia sia nel girone finale, coi granata che fanno bottino pieno, vincendo entrambe le partite col medesimo risultato: l'1-0 (rete di Eusebio Castigliano al 4') della quattordicesima giornata (19 marzo 1946) del girone eliminatorio dell'Alta Italia viene bissato nel girone finale, alla tredicesima giornata (21 luglio 1946, decide Guglielmo Gabetto al 19'). Questi campionati “particolari” vedono tre successi granata e un pareggio, col Toro ovviamente a condurre anche nel conteggio delle realizzazioni: 10-3. Ed eccoci alla Coppa Italia, nella quale si annoverano, in casa del Torino, 7 incontri, con 3 vittorie toriniste, 2 juventine e 2 pareggi, col Toro avanti nel conteggio delle reti: 9-7. In totale tra campionati e Coppa, i confronti in casa dei granata ammontano a 96, con 32 vittorie dei padroni di casa, 35 degli ospiti e 29 pareggi, con la Juventus in vantaggio nel conteggio delle realizzazioni: 130-118. Trattandosi di uno spareggio, il famoso derby del 23 maggio 1988, valido per l'accesso alla Coppa UEFA della stagione seguente, è considerato disputato in campo neutro.