Meroni al Cristo degli abissi
Calciatore, pittore, poeta, amante della musica jazz, stilista, uomo eccentrico in quanto precursore dei tempi, ragazzo passionale e amico fidato ovvero Gigi Meroni. Il mondo del calcio e non solo ha avuto il privilegio di conoscerlo per un breve periodo di tempo dal 24 febbraio 1943 al 15 ottobre 1967, ma se il destino gli ha negato di continuare la sua corsa terrena la storia lo ha accolto e lo ha assurto a mito rendendolo familiare anche a chi è nato dopo che lui se ne era andato.
Tanto è l’amore per la Farfalla granata che in suo onore vengono allestite mostre ed eventi, l’ultimo in ordine di tempo è stato quello voluto dal Club Mare e Toro. Il 12 e 13 novembre scorso a Santa Margherita Ligure presso l’Hotel Regina Elena, grazie alla disponibilità della famiglia Ciana, è stata allestita una mostra dedicata a Meroni. Ritratti, foto e giornali d’epoca sono stati prestati dal Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata che all’indimenticato numero sette ha dedicato a Villa Claretta, sede del museo, una sala. All’inaugurazione della mostra a Santa Margherita Ligure hanno partecipato Maria, sorella di Gigi, che con la sua dolcezza ha reso ancora più speciale l’evento, e gli amici del Club Meroni di Milano e Como.
Per rendere ancora più bello il ricordo di Meroni il Club Mare e Toro ha organizzato un’immersione subacquea per portare un ritratto di Gigi, realizzato da Giampaolo Muliari, al cospetto del Cristo degli abissi. Il Cristo degli abissi è una statua in bronzo posta il 22 agosto 1954 sul fondale della baia di San Fruttuoso, tra Camogli e Portofino all'interno dell'Area naturale marina protetta Portofino, a 17 metri di profondità per ricordare Dario Gonzatti, inventore e uno dei primi subacquei italiani, deceduto durante un’immersione nel 1947.
In un delizioso pomeriggio con il sole che lentamente volgeva al tramonto tuffandosi nel placido mare blu della baia di San Fruttuoso circondati dalle gioiose grida dei gabbiani, dai cormorani che si godevano la pace e la serenità di un pomeriggio d’autunno facendosi cullare dal mare, dalle capre che curiosavano dalla scogliera antistante e circondati dai pesci che li accompagnavano in questo emozionante pellegrinaggio si sono immersi il gruppo diving The European, alcuni appartenenti al club Mare e Toro e il presidente dell’Associazione Memoria Storica Granata, Domenico Beccaria, alla sua prima esperienza da sub in mare, che alla fine ha commentato: “Un’immersione bellissima, ma fa un po' effetto pensare di avere quattordici metri d'acqua sulla testa, grazie Giorgio! (riferito a Gorgio Anzil il suo istruttore, ndr)”. Il tutto è stato immortalato dai fotografi subacquei Tarantino e Ferrarotti.
Per l’occasione Giorgio Anzil indossava una maglietta con la scritta: “Ciao 58 Sic … che le nostre bolle ti possano raggiungere in corsa fra le nuvole” in onore di Marco Simoncelli, grande campione, che il destino ha voluto portar via troppo presto, e diventato come Meroni un mito per chi lo ha conosciuto e un esempio di vita vissuta per i ragazzi che nasceranno. La maglietta è stata autografata oltre che da Maria Meroni anche da tutti quelli che hanno partecipato all’evento come immortalato dalle foto scattate da Maurizio Vigliani.
Non è mai facile descrivere un evento che coinvolge profonde emozioni, ma una cosa è certa: Gigi avrebbe apprezzato sia la mostra sia l’immersione perché erano organizzate con il cuore e hanno regalato a chi vi ha partecipato una gioia e una serenità che hanno toccato l’anima.