Il decennio granata in pillole, il 2012 - Il ritorno in Serie A e la prima crescita del gruppo

01.01.2020 09:00 di  M. V.   vedi letture
Il decennio granata in pillole, il 2012 - Il ritorno in Serie A e la prima crescita del gruppo
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© foto di Federico De Luca

Il nuovo anno si apre con il deludente pareggio interno senza reti contro l'Albinoleffe, un periodo con troppi alti e bassi che porterà a perdere la leadership fino alla decisa ripresa da aprile in avanti, con il Toro che si riprenderà la vetta senza più lasciarla, in solitaria fino all'ultimissima giornata, quando, con la promozione già in tasca, l'utilizzo di troppe alternative nella trasferta di Bergamo contro il già retrocesso Albinoleffe comprometterà la conquista della Coppa Ali della Vittoria, assegnata a chi chiude in prima posizione, che andrà al Pescara di Zeman (squadra che annovera giocatori dal futuro brillantissimo come i giovanissimi Verratti, Insigne e Immobile, oltre a Caprari in panchina), al pari del gruppo di Giampiero Ventura ma col vantaggio nello scontro diretto. A pesare su questa situazione l'imbarazzante caso del mancato successo a tavolino per il blackout di Padova, inizialmente inflitto dal giudice sportivo salvo poi essere annullato nei successivi ricorsi per vizio di forma a seguito della mancata presentazione del reclamo da parte del Torino, nella persona del direttore generale Antonio Comi. Si giocarono dunque gli ultimi minuti, ed arrivò una sconfitta. 

Archiviata tale, secondaria, delusione, il Toro ritorna in Serie A dopo tre anni, ma non riconfermerà Mirko Antenucci, che risulterà essere il capocannoniere della passata stagione. Arriveranno per rinforzare la squadra i nuovi fedelissimi del tecnico Jean Francois Gillet e Alessandro Gazzi, oltre a Gianluca Sansone, Mario Santana, Matteo Brighi, Guillermo Rodriguez e Damiano Ferronetti, quest'ultimo però rimarrà solo una settimana per diverbi con il tecnico Ventura. E soprattutto verrà acquistato in compartecipazione Alessio Cerci, talento inesploso proveniente dalla Fiorentina. In Coppa Italia è di nuovo il Siena ad estromettere il Toro dalla manifestazione, mentre in campionato il Toro di Ventura, partito con l'ambizione di confermarsi nella categoria, mantiene un ritmo piuttosto regolare chiudendo l'anno in modo positivo con quattro punti di vantaggio sulla terzultima superando per 2-0 il Chievo all'Olimpico. Qualche rammarico per alcuni punti lasciati per strada, ma anche la soddisfazione di sfiorare il colpaccio al Meazza contro l'Inter, messo subito sotto per 2-0 dalla doppietta di Riccardo Meggiorini, poi recuperato da Chivu e Cambiasso prima che lo stesso Meggiorini fallì il colpo del ko.