Il cestista Baldasso e quel tatuaggio per Valentino Mazzola

Il cestista Baldasso e quel tatuaggio per Valentino Mazzola
Valentino Mazzola
© foto di Elena Rossin
Oggi alle 12:00Mondo e Storia Granata
di Elena Rossin
fonte Tuttosport

Un capitano che riporta in campo un altro capitano. Gli sport sono diversi, una palla è a spicchi, l’altra, almeno all’epoca, di cuoio: li unisce, idealmente, la maglia granata, che è nel cuore di Tommaso Baldasso, leader di Bertram Derthona di A1, e che di quel colore si è innamorato anche grazie al Grande Torino e a Valentino Mazzola.

Baldasso, torinese doc, si è infatti tatuato sulla coscia capitan Valentino Mazzola, si legge su Tuttosport. Il motivo lo ha svelato lui stesso in occasione di Toro-Genoa, quando è stato ospite allo stadio del club granata: “Perché Mazzola? Perché quella squadra è immortale e, per me, il Toro è tutto”. “Le mie prime esperienze allo stadio – ha detto Baldasso - sono state in Maratona: la curva è come un tempio, dove la gara si vive davvero a 360°. Già allora ho capito quanto sia importante conoscere la storia e i suoi protagonisti e tramandarla, tutti stretti attorno al ricordo del Grande Torino”. Un’ emozione per quando Zapata legge i nomi a Superga il 4 maggio: “Zapatra si è emozionato e ha trasmesso quella emozione contagiosa. Perché la storia del Toro è particolare e unica e quando anche i più giovani, come me, la ripercorrono sentono brividi. Sono felice e fiero di dire che anche io mi emoziono”. E anche lui nel Bertram Derthona, come Valentino nel Torino, indossa la fascia da capitano: “Orgoglio, anche responsabilità, pure se tra basket e calcio le differenze, anche mentali, sono tante. Un’altra pagina meravigliosa è stata giocare la final eight di Coppa nella mia città, all’Inalpi Arena, a pochi metri dalla Maratona”.