I 38 anni di Rolly Bianchi, grande bomber del (recente) passato

15.02.2021 09:21 di Claudio Colla   vedi letture
I 38 anni di Rolly Bianchi, grande bomber del (recente) passato
TUTTOmercatoWEB.com

Compie oggi trentotto anni Rolando Bianchi, giocatore che, da bomber e capitano granata, ha contrassegnato il quinquennio a cavallo tra ultimi Anni 2000 e primi 2010. Approdato in granata nell'estate 2008, dal Manchester City, dopo la deludente esperienza in prestito alla Lazio, l'allora venticinquenne centravanti del bergamasco, era stato tra gli artefici del "miracolo Reggina", firmato innanzitutto Walter Mazzarri, con 18 reti in Serie A, nella stagione 2006/07, e una salvezza conseguita nonostante il -11 di partenza. Non eccezionale, dal punto di vista della prolificità, la sua prima annata in maglia granata, con dieci reti totali (Coppa Italia inclusa), e un campionato concluso con una (meritata) retrocessione.

Il suo apice come goleador, lo raggiungerà paradossalmente nelle due stagioni più buie per la squadra, quelle che vedono il Toro relegato nel purgatorio della Serie B. Un totale di 46 reti siglate tra estate 2009 e primavera 2011, tra l'incerta gestione Colantuono e la disgraziata era Lerda. Arriva Ventura, che propizia l'esplosione di elementi come Ogbonna, Darmian, Glik, D'Ambrosio, tutti destinati ai grandi palcoscenici europei, nel giro di pochi anni; Rolly non beneficia particolarmente della nuova impostazione di gioco, quanto meno dal punto di vista dello score personale, concludendo il campionato cadetto, terminato questa volta con una promozione diretta in Serie A, con sole otto reti. Andrà un po' meglio l'anno dopo, ultimo per Bianchi al Toro: 13 reti in 33 gare ufficiali. Seguirà un trasferimento al Bologna, e un biennio, tra compagine felsinea e ritorno all'Atalanta, a dir poco avaro di soddisfazioni. Seguirà un ultimo biennio fatto di esperienze, ancora, in secondi massimi campionati nazionali, tra il Maiorca, in Spagna, e, al ritorno in patria, Perugia e Pro Vercelli.

Per Rolando Bianchi, che resta un nome impresso nella storia recente del Toro, cinque stagioni in granata (due sole in Serie, la prima e l'ultima), con 180 gare ufficiali disputate, e 77 reti, per una ragguardevole media di 0.428 gol a partita, non molto lontana dal canonico "gol ogni due", criterio numerico di base dei centravanti puri di successo.