Comunicato congiunto dei tifosi, Derby: l'ultimo disgusto
Per noi e forse anche per loro, anni d’attesa per questo derby.
Tensione, scaramucce, sberleffi, che sembrano alla fine distogliere dalla rabbia atavica e in lenta ma inesorabile ascesa per le inequivocabili prevaricazioni, per il trattamenti iniqui, per i comportamenti vergognosi di massime istituzioni, che nemmeno si presentano ad inaugurare la scarna “lapide” del “piazzale” ( e non piazza) Grande Torino, e concedono regalie improponibili a chi non è mai sazio di potere.
Ma alla fine, dai! C’è il derby!
Noi lo sappiamo benissimo che la designazione di Rocchi è il solito schiaffo pesante ancor prima d’iniziare, ma ci convinciamo che con altra direzione in fondo non cambierebbe nulla.
Ed allora ci buttiamo fiduciosi di riassaporare antiche battaglie sportive, tra Davide e Golia, sperando perché no, di uscirne vincitori o, se sconfitti, con la dignità delle armi, ma soprattutto con una parvenza di dignità da parte della sponda opposta.
In pochi minuti tutto sprofonda nella realtà più triste che mai si sarebbe potuto immaginare.
Uno striscione idiota viene lasciato, ben spiegabilmente, entrare ed esporre nella latrina arena.
Un ragazzone polacco, finalmente in simbiosi con la maglia che indossa ed in completa trance agonistica, si avventa su un pallone senza alcuna intenzione di far male ad un avversario che di fatti, malgrado la spettacolare e rovinosa caduta, riprende poi regolarmente il suo percorso, ma regala su un piatto d’argento la ghiotta occasione al vile recidivo, di fare quanto aveva in animo di fare, da sempre.
Senza indugio, con la inequivocabile meccanicità di chi aveva già preparato quel gesto da mesi e la gioia di chi si sente sollevato dal peso di poter fare quasi legittimamente quanto aveva già in animo, estrae il cartellino rosso e dichiara la vera e meravigliosa battaglia sportiva ancora una volta finita, quanto falsata.
Che godere non essere costretto a riscrivere le regole del fuorigioco, come qualche anno addietro !
Lo stesso, pochi istanti dopo, non dimostra nemmeno la capacità di fingere fino in fondo d’esser convinto della propria onestà, evitando di esibire il giusto, questa volta, secondo rosso a Basha contestualmente al rigore.
Tutto scritto e per quanto fosse usualmente sudicio e maleodorante, nessuno ha avuto il pudore di dire per una volta la parola, non diciamo fine, ma almeno pausa.
Persino i commenti televisivi, fatti di teatrali e studiate urla di disapprovazione al fallo d’ammonizione di Glik, hanno disgustato ogni uomo e donna dotati di genuina onestà.
Alla fine c’era il derby, l’attesa e la speranza che lo sport potesse in qualche modo vincere, ed invece nulla.
C’e lo aspettavamo, lo sapevamo ma abbiamo provato ancora una volta a crederci.
E saremmo stati disponibili a riprovarci anche al prossimo derby, feriti come sempre, con ancora un po’ di rabbia in più in corpo, ma per questo sempre più forti e risoluti nel non piegarci fintanto che non ci avessero spezzati…...
Non potevamo immaginare che qualcosa di ben più disgustoso avrebbe avvilito ogni nostro sogno, e guarda caso ancora grazie a chi si vende per tuo compagno di ventura o sventura.
Esiste un codice ultras, al quale qualsiasi granata si sa attenere prima di chiunque altro.
Nessun agguato vigliacco ad ultras isolati d’altra fede, tantomeno a semplici tifosi.
E’ roba da gobbi, storicamente.
Ebbene; l’ultimo falso derby ci ha regalato il baratro.
Anche se sappiamo che la bugiarda ci ha ricamato pesantemente sopra, proviamo disgusto al pensiero di essere anche solo lontanamente accomunati a dei conigli infami, che si fregino d’essere del Toro.
Il derby della Mole secondo molti non è mai esistito: bene, ora anche per noi non esiste più.
Ma nessuno s’illuda, i nostri derby nella vita contro le ruberie e le prevaricazioni non finiranno mai.
Grazie.
Guido Regis ( Toro Club CTO Claudio Sala), Prof. Giorgio Palestro (Associazione Grande Torino), Valerio Liboni ( ToroMio), Massimiliano Romiti ( Giuristi Granata), Pierpaolo Pesce ( Fedelissimi Granata Roma), Luciano Cavagnero ( ToroMio), Giuseppe Frascarolo ( ToroMio), Pierpaolo Pracca ( Toro Club Acqui Terme), Andrea Crose ( ToroMio), , GianLuca Garelli ( Toro Club San Maurizio Canavese), Fabrizio Olivero ( Giuristi Granata), Fabrizio Benedicenti (Granata Korps) , Roberto Peretti (ToroMio), Enrico Gallo (Toro Club Bruino), Davide Pollano (Giuristi Granata), Guido Stori ( Toro Club Mantova)