Calcio, valori e educazione. Un successo il convegno organizzato dal Toro club Melfi

Tra gli ospiti Benedetti, Del Vecchio e Fissore. Premiato il giornalista Paolo Aghemo.
19.11.2015 11:58 di Marina Beccuti Twitter:    vedi letture
Calcio, valori e educazione. Un successo il convegno organizzato dal Toro club Melfi
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Ha riscosso grande successo “Calcio e principi: un’educazione per la vita”, evento organizzato a Melfi dal locale Toro club “Gian Paolo Ormezzano” e patrocinato dal comune di Melfi e dal Comitato Regionale della Figc-Lnd Basilicata.  La manifestazione si è aperta con l’inaugurazione, presso la sala mostre del Palazzo di città, della bellissima mostra “Primavera granata”, curata dal direttore del Museo del Grande Torino e Leggenda granata Giampaolo Muliari. Un omaggio al settore giovanile più titolato d’Italia ( 9 scudetti, 7 coppe Italia, 6 Tornei di Viareggio, 1 supercoppa) che ha attirato l’attenzione e la curiosità dei numerosi appassionati intervenuti.  L’evento è poi proseguito, presso l’aula consiliare “Nitti-Bovet”, con il talk show condotto dal giornalista di Sky sport Paolo Aghemo che ha visto la partecipazione di prestigiosi ospiti : Silvano Benedetti, ex calciatore del Toro e attuale responsabile della Scuola calcio del Torino Fc,  Gennaro Del Vecchio, ex calciatore della Sampdoria e del Catania nonché vice allenatore dell’As Melfi, Peppino Maglione, presidente del club gialloverde, Piero Rinaldi, presidente del CRB intervenuto unitamente al consigliere Domenico Ciaglia e al responsabile del settore giovanile Gino Polino, Mario Loffredo, vice presidente vicario della sezione di Potenza dell’Aia e Matteo Fissore, capitano del Torino Primavera campione d’Italia .  Di fronte a loro, tra il pubblico, le delegazioni dei settori giovanili di numerose società affiliate al CRB dell’area nord della Basilicata oltre a sportivi e tifosi granata. Ricordati, con un minuto di silenzio le vittime degli attentati terroristici di Parigi e don Aldo Rabino, storica guida spirituale del Torino scomparso l’estate scorsa. I lavori sono stati introdotti dal presidente del Toro Club Melfi Gianluca Tartaglia e dai saluti istituzionali dell’assessore allo sport del comune di Melfi Lucia Moccia e dal presidente della provincia di Potenza Nicola Valluzzi. Nel corso della manifestazione, sollecitati  dalle domande di Paolo Aghemo, i prestigiosi ospiti hanno sviscerato il tema della serata con risposte ben argomentate e mai banali.  “Il calcio – ha affermato Silvano Benedetti-  non deve  alimentare facili illusioni per i tanti giovani che lo praticano, ma uno sport da vivere e praticare divertendosi pur nell’osservanza di regole di comportamento ben precise. Prima dei giovani calciatori bisogna, tuttavia, formare  gli educatori e gli istruttori ai quali affidiamo i nostri figli così come bisogna lavorare molto, dialogando con loro, sui genitori  che spesso proiettano sui propri figli le loro aspettative. Sono convinto – ha aggiunto il responsabile della Scuola Calcio del Torino Fc- che se le diverse agenzie educative, famiglia, scuola e settori giovanili delle società di calcio, riuscissero a lavorare sinergicamente lanciando ai giovani identici messaggi e regole, credo che insieme a bravi calciatori avremo formato anche  bravi cittadini”. Significative a riguardo anche le testimonianze di Gennaro Del Vecchio e di Matteo Fissore che hanno sottolineato come “l’aspetto educativo sia un fattore importante per diventare o essere un bravo calciatore. Senza solide basi educative e comportamentali  diventa  difficile fare carriera anche se sei tecnicamente dotato”. Nel corso dell’incontro sono stati proiettati dei video sul settore giovanile dell’As Melfi e sul Torino Primavera campione d’Italia così come ci sono stati dei collegamenti telefonici con Massimo Bava, responsabile del Settore giovanile del Torino Fc, e il giornalista del Tg5 Beppe Gandolfo (premiato lo scorso anno) che ha passato, idealmente, il testimone a Paolo Aghemo  insignito del premio giornalistico “Cuore granata” 2015. “Un riconoscimento –ha affermato il giornalista di Sky sport- che mi onora perché rivolto alla mia attività giornalistica che cerco di svolgere con professionalità, equilibrio e passione. Un premio che mi inorgoglisce e che mi ha dato la possibilità di conoscere persone stupende e la città di Melfi con le sue bellezze monumentali e paesaggistiche incantevoli”.

Melfi 18 Novembre 2015